Dopo un sabato passato sotto la pioggia, domenica abbiamo avuto la sorpresa di svegliarci (tardi!) col sole.
Con la flemma tipica del weekend abbiamo deciso all'alba delle 12.30 di approfittare della giornata calda e assolata.
H.J. ha dato una sbirciatina sul web ed ha trovato il Parco Pallavicino, a Stresa.
Ci siamo fermati a fare rifornimento presso un benzinaio vicino a casa e abbiamo trovato questa bella informazione
che potrebbe tornarci utile quando ci decideremo di togliere le maschera di fango sulla nostra auto.
Ci siamo fermati in autogrill per pranzare, proprio come in vacanza!
Siamo arrivati al parco nel primo pomeriggio
Abbiamo pagato € 9,00/persona io e H.J. Tia, essendo minore di 4 anni, è entrato gratis.
Al posto del biglietto abbiamo ricevuto due belle piantine del parco che Tia ha subito preso in mano per indicarci la via
L'inizio del percorso ci ha piacevolmente sorpreso con i suoi scorci sul Lago Maggiore e da bellissimi coloratissimi fiori
Abbiamo continuato il nostro cammino tra il fresco dell'ombra regalata da alberi secolari ed il rilassante rumoreggiare di piccole allegre cascate
Il primo grande recinto che incontriamo ospita daini, caprette tibetane, lama, un asino sardo, pecore saltasasso
Ma la vera sorpresa è trovarsi davanti un cancello che dà la possibilità di entrare liberamente nel recinto a vedere da vicino e accarezzare queste bestiole ormai avvezze alla presenza dell'uomo.
La cosa più bella è vivere lo stupore dei bimbi e la loro felicità nel poter avvicinare animali che sono abituati a vedere solo sui libri o alla tv
All'interno di questo ampio spazio ci sono le gabbie delle lepri della Patagonia, dei macachi e degli orsetti lavatori.
Abbiamo continuato il nostro giro attraversando un piccolo ponte, arrivando al cancello d'uscita.
Appena fuori abbiamo incontrato gufi reali e civette delle nevi da una parte e daini bianchi dall'altra.
Poi abbiamo visto zebre, canguri, furetti, puzzole.
E ancora pappagalli ben felici di dire ciao ai passanti (alla fine hanno smesso di rispondere a Tia che li avrà salutati circa due milioni di volte) uno splendido tucano
Abbiamo fatto una breve sosta al bar per prendere il solito, immancabile Calippo al limone e abbiamo goduto della vista del bellissimo
e fioritissimo giardino botanico, popolato da pavoni in libertà
Uno di questi, povero lui, è stato assediato da un gruppetto di piccoli esploratori che l'hanno inseguito ovunque. Qualcuno di loro ha osato affermare che si trattasse di un beccaccino, ma Tia ha pensato bene di correggerli spiegando che si trovavano davanti ad un comune esemplare di pavone. Sapientino!
Tra una siepe, un cespuglio in fiore ed un laghetto abbiamo incontrato cigni neri, fenicotteri ed un cercopiteco.
Avanzando sul sentiero abbiamo fatto la sosta di rito al parco giochi, dotato anche di una carinissima casetta a forma di fungo
dotata anche di camino!
Sulla via verso l'uscita uno scoiattolo ha attraversato il prato credendo di passare inosservato e poi abbiamo visto un castoro che se la dormiva alla grande, le cicogne, le gru e i nandù.
E' stata una gita bellissima, in un parco tenuto benissimo e non affollato.
Tutto era molto pulito, dalle gabbie degli animali ai bagni presso cui Tia ha dovuto fare un pit stop.
E' stata davvero una bella sorpresa sotto ogni aspetto.
E' stato un divertimento per tutta la famiglia.
Sulla via del ritorno verso casa ci siamo fermati a fare due passi a Stresa e poi tutti a cena dalla zia Fede!!!
Con la flemma tipica del weekend abbiamo deciso all'alba delle 12.30 di approfittare della giornata calda e assolata.
H.J. ha dato una sbirciatina sul web ed ha trovato il Parco Pallavicino, a Stresa.
Ci siamo fermati a fare rifornimento presso un benzinaio vicino a casa e abbiamo trovato questa bella informazione
che potrebbe tornarci utile quando ci decideremo di togliere le maschera di fango sulla nostra auto.
Ci siamo fermati in autogrill per pranzare, proprio come in vacanza!
Siamo arrivati al parco nel primo pomeriggio
Abbiamo pagato € 9,00/persona io e H.J. Tia, essendo minore di 4 anni, è entrato gratis.
Al posto del biglietto abbiamo ricevuto due belle piantine del parco che Tia ha subito preso in mano per indicarci la via
L'inizio del percorso ci ha piacevolmente sorpreso con i suoi scorci sul Lago Maggiore e da bellissimi coloratissimi fiori
Abbiamo continuato il nostro cammino tra il fresco dell'ombra regalata da alberi secolari ed il rilassante rumoreggiare di piccole allegre cascate
Il primo grande recinto che incontriamo ospita daini, caprette tibetane, lama, un asino sardo, pecore saltasasso
Ma la vera sorpresa è trovarsi davanti un cancello che dà la possibilità di entrare liberamente nel recinto a vedere da vicino e accarezzare queste bestiole ormai avvezze alla presenza dell'uomo.
La cosa più bella è vivere lo stupore dei bimbi e la loro felicità nel poter avvicinare animali che sono abituati a vedere solo sui libri o alla tv
All'interno di questo ampio spazio ci sono le gabbie delle lepri della Patagonia, dei macachi e degli orsetti lavatori.
Abbiamo continuato il nostro giro attraversando un piccolo ponte, arrivando al cancello d'uscita.
Appena fuori abbiamo incontrato gufi reali e civette delle nevi da una parte e daini bianchi dall'altra.
Poi abbiamo visto zebre, canguri, furetti, puzzole.
E ancora pappagalli ben felici di dire ciao ai passanti (alla fine hanno smesso di rispondere a Tia che li avrà salutati circa due milioni di volte) uno splendido tucano
Abbiamo fatto una breve sosta al bar per prendere il solito, immancabile Calippo al limone e abbiamo goduto della vista del bellissimo
e fioritissimo giardino botanico, popolato da pavoni in libertà
Uno di questi, povero lui, è stato assediato da un gruppetto di piccoli esploratori che l'hanno inseguito ovunque. Qualcuno di loro ha osato affermare che si trattasse di un beccaccino, ma Tia ha pensato bene di correggerli spiegando che si trovavano davanti ad un comune esemplare di pavone. Sapientino!
Tra una siepe, un cespuglio in fiore ed un laghetto abbiamo incontrato cigni neri, fenicotteri ed un cercopiteco.
Avanzando sul sentiero abbiamo fatto la sosta di rito al parco giochi, dotato anche di una carinissima casetta a forma di fungo
dotata anche di camino!
Sulla via verso l'uscita uno scoiattolo ha attraversato il prato credendo di passare inosservato e poi abbiamo visto un castoro che se la dormiva alla grande, le cicogne, le gru e i nandù.
E' stata una gita bellissima, in un parco tenuto benissimo e non affollato.
Tutto era molto pulito, dalle gabbie degli animali ai bagni presso cui Tia ha dovuto fare un pit stop.
E' stata davvero una bella sorpresa sotto ogni aspetto.
E' stato un divertimento per tutta la famiglia.
Sulla via del ritorno verso casa ci siamo fermati a fare due passi a Stresa e poi tutti a cena dalla zia Fede!!!
4 commenti:
Ci vuole proprio una bella gitarella ogni tanto!! ;)
Hai ragione, noi cerchiamo di non perdere le occasioni!
Che belle foto!
Spero proprio di riuscire ad organizzare anche io una gita a Pallavicino, anzi, direi un bel week-end in zona.
@Kriegio la zona del Lago Maggiore è davvero molto bella e questo parco è splendido!
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