20 settembre 2011

Passi avanti

In questi mesi sono successe tante cose: abbiamo avuto con noi il nostro angioletto per qualche settimana, abbiamo vissuto il dramma di perderlo, siamo partiti e tornati dalle vacanze, Tia ha ricominciato la materna.

Io fatico ancora un po' ritrovare la mia serenità, ma la vita va avanti, Tia ha bisogno di ogni mia attenzione, di vivere a pieno la sua quotidianità e anch'io ne ho bisogno...

Ed allora eccomi a fare il punto di ciò che abbiamo vissuto con Tia in questi mesi estivi, caldi, vacanzieri, speciali...

Pensando a questo post mi sono resa conto di quanto il nostro piccole eroe stia crescendo e questa cosa da una parte mi rende felice perché è bello vederlo crescere forte ed indipendente, mentre dall'altra, proprio in questo periodo difficile, mi fa un po' male perché sono cose che non torneranno più indietro e che non so se rivivrò più.

Ecco una breve sintesi dei piccoli grandi passi avanti del nostro ometto: non beve più la "milla" prima di andare a nanna, non si porta più a letto giochini e giochetti da compagnia, continua a venire nel lettone di notte (e sono ben decisa a godermi questo strascico di mammite), quando va in bagno spesso chiede di restare solo (e temo che tra poco si porterà dietro una rivista), da mesi e mesi ormai non tocchiamo più il passeggino, si mette e toglie pantaloni, mutandine e sandaletti (sulle magliette abbiamo ancora qualche difficoltà), in vacanza si è decisamente innamorato dell'acqua, nuota con i braccioli e si diverte ad andare sott'acqua con gli occhialini, ha cominciato il corso di nuoto dei grandi per cui entra in piscina senza mamma e papà...

Mamma mia! Sono davvero tantissimi passi avanti fatti in così poco tempo! Bisogna che mi tenga in allenamento per riuscire a stargli dietro!



immagine liberamente tratta dal web

12 settembre 2011

Il tuo arrivo è stato una meravigliosa sorpresa. 

Sei stato con noi 12 settimane.

Ci hai fatto compagnia in vacanza, durante le nostre passeggiate in montagna e tra sabbia e onde al mare.

Ci hai fatto prendere un piccolo spavento ma poi ti sei mostrato a noi con tutta la tua voglia di vivere, scalciando allegramente.

Parlando tra me e me ti raccontavo della famiglia che aveva tanta voglia di accoglierti.

Poi, d'improvviso, ti sei spento dentro di me, senza avvisaglie, senza distubare, in silenzio.

La frase "non c'è più battito" mi risuona nella mente, un incubo continuo.

Con te si sono spenti il nostro entusiasmo, le nostre speranze, i nostri piccoli grandi progetti dedicati a te.

Il mio corpo, io, non ho voluto lasciarti andare e ci sono voluti due interventi per fare a meno di te.

Cerco sempre un motivo, un perché, in quello che mi succede, ma questa volta proprio non riesco a trovarlo.

Continuo a pensare alle mie colpe, sono convinta che anche tu avessi lo stesso diritto alla Vita di tutti quei neonati che mi capita di incontrare.

Osservo con tristezza le belle pance delle mamme in attesa che vedo e mi chiedo perché a noi quella felicità è stata privata senza un motivo.

Ci sono momenti in cui non riesco a smettere di piangere pensando a te e a noi insieme a te.

Non ti dimenticheremo mai, sarai sempre parte della nostra famiglia, ci mancherai sempre.
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