27 ottobre 2011

A come Alluminare

Tia - mamma ma la nostra zucca si allumina?

mamma - sì certo!

E così la nostra zucchetta ci tiene compagnia ogni sera sul camino, con la sua calda lucetta, aspettando Halloween.


26 ottobre 2011

O come Organese


Settimana scorsa ci siamo riunite a casa di un'amica per una lezione di pizza.

Ebbene sì, lo ammetto, non ho mai fatto la pizza in casa ed ora mi chiedo perché non ho cominciato prima!

Ieri sera, quindi, mi sono applicata ed ho fatto la mia prima pizza fatta in casa, seguendo la ricetta della mia guru:

Ingredienti

300 gr di farina 0

150 gr acqua tiepida

3 cucchiai di olio

1 cucchiaino di lievito granulare per pizze e focacce

2 cucchiaini di sale

1/2 cucchiaino di zucchero


Preparazione

verso la farina in un ciotola, aggiungo l'acqua e l'olio

faccio due buchini tra la farina ed inserisco il sale in uno ed il lievito nell'altro

aggiungo lo zucchero

comincio a mescolare il tutto all'interno della ciotola

una volta amalgamati gli ingredienti comincio ad impastare e lascio lievitare almeno un'ora

stendo l'impasto e lascio lievitare ancora 

"spalmo" la salsa di pomodoro

inforno nel forno ventilato a 200°

aggiungo gli altri ingredienti di farcitura a piacere ed inforno ancora fino a quando la mozzarella non avrà fatto la crosticina


'O pizzettaro

Tia - però mamma, sulla pizza non mettiamo l'organese


mamma - ok piccino, niente organese, ma non possono mancare olive e funghetti!


Questa pizza ha superato anche la "prova H.J."!! 
Voi avete capito che cos'è l'organese vero??

25 ottobre 2011

Giretto al Parco Arcadia


Come dicevo qui, quest'anno ho pensato che sia meglio accogliere positivamente l'autunno piuttosto che sperare che passi in fretta.

E così domenica ci siamo armati di bici e pallone e siamo andati a fare in giretto al Parco Arcadia, a Bareggio, immergendoci tra alberi variopinti e tappeti di foglie colorate sui prati.



200.000 mq da percorrere tranquillamente su sentieri sterrati che si alternano a stradine asfaltate, seguendo il corso del fontanile.

Gli incontri con curiosi e coraggiosi scoiattoli che abitano i boschetti che si alternano a spiazzi erbosi sono all'ordine del giorno.

All'interno di un grandissimo recinto abbiamo incontrato anatre, oche, pavoni, conigli, daini albini, capre, cervi, emù e molti altri.


Abbiamo fatto a gara a chi trovava più ghiande da far sgranocchiare ai daini che accorrevano ingolositi da questi buonissimi snack ed abbiamo assistito ad un giocoso combattimento tra giovani cervi.


I cappelli delle ghiande sono arrivati a casa ad impreziosire il nostro angolo autunnale.

Tia si è fatto delle grandi corse in bici ed una partitella a pallone con papà.

Poi il tramonto e la mia freddolosità ci hanno spinti a tornare a casa.

Abbiamo fatto merenda al volo con pane tostato e confettura di albicocche.


Poi ci siamo scaldati davanti al nostro camino, in attesa di preparare le castagne da mangiare coi nonni, la zia Fede e Sara.


Mi sembra di averlo accolto bene questo autunno, almeno per questo weekend!


Info pratiche

L'ingresso al parco è gratuito


Qui trovate gli orari, la storia ed info su flora e fauna


Il parco è ben tenuto, pulito, anche all'interno dell' "area zoo", l'acqua del fontanile e del laghetto è limpida


Ci sono panchine e tavoli per dei divertenti pic-nic






24 ottobre 2011

Insieme serale


Sabato sera abbiamo avuto degli ospiti speciali, per cena.

Speciali perché è stata la prima volta che ci siamo riuniti tutti a casa mia per una serata in compagnia.

Speciali perché si tratta di persone che ho conosciuto da poco, ma che in questo periodo tanto difficile della mia vita mi hanno davvero sorpreso standomi vicine in modo tanto delicato, discreto ma anche tenace, comprensivo, allegro.

Quelle che sembravano già all'inizio delle simpatiche amicizie si sono dimostrate delle amiche con la A maiuscola, con cui puoi parlare di tutto fuori dai denti, dicendo ciò che pensi davvero, amiche che mi calzano proprio a pennello.

Insomma, sabato sera abbiamo organizzato una pizzata a casa nostra per incontrarci fuori orario e coi maritini.

Con Tia, la mattina abbiamo preparato una bella torta pere&cioccolato, di cui vi lascio la ricettina presa da qui

TORTA PERE E CIOCCOLATO

Ingredienti

150 g cioccolato fondente
1 cucchiaio di cacao in polvere
200 g zucchero
100 g burro morbido
230 g farina
70 g fecola di patate
1 vasetto di jogurt bianco da 125 g
80 g di latte
3 uova
1 bustina di lievito per dolci
1 bustina di vanillina
un pizzico di sale
2 pere grandi
zucchero a velo per guarnire

Preparazione

tritare cioccolato, cacao e zucchero fino a che tutto non si sarà polverizzato
versare in una ciotola
aggiungere il burro a dadini, lo yogurt, il latte, le uova e la vanillina amalgamando il tutto fino ad ottenere un composto omogeneo
aggiungere la farina e la fecola setacciate con un pizzico di sale e per ultimo il lievito 
lavorare con le fruste elettriche per parecchio tempo
Sbucciare le pere e tagliarle a spicchi e tenerle da parte (io le ho tagliate a dadini e li ho versati ed amalgamati nella tortiera)
infornare a 170°C
lasciare raffreddare togliere dallo stampo e cospargere di zucchero a velo.

ecco lo chef ancora pigiamato



abbiamo preparato una tavolata vivacizzata dal contrasto tra Halloween che si avvicina e bocciolini di rosa raccolti nel nostro giardino che riesce ancora a regalarci dei colori primaverili



Abbiamo passato una divertentissima serata, tra mille chiacchiere coi maritini che vanno d'accordo tra loro, piccole pesti che non hanno litigato, ma sono riusciti a giocare serenamente ed un reportage fotografico di Tia, comprensivo di un primo piano di Gollum rilassato sul calorifero, che si illude di essere salvo dalle attenzione delle nostre belvette.





 

Una serata da ripetere sicuramente!

18 ottobre 2011

Firma




Ma è mai possibile che io mi emozioni per così poco?

O forse non è poi così poco...



Beh, vi presento la prima firma del mio ometto!

17 ottobre 2011

Autunno

L'autunno e l'inverno sono stagioni che non ho mai amato, per il freddo che portano con sè...

Però ci sono ed ho pensato che sia inutile guardarle storto ogni anno.

Da quest'anno ho deciso di cercare di accoglierle con un sorriso, di non partire prevenuta.

E così, ispirati da MammaMichi, abbiamo portato un po' di autunno in casa nostra.
 

Abbiamo raccolto un po' di quei tesori che ogni giorno la terra ci regala
Foglie raccolte sul prato del parco dove passiamo i pomeriggi con gli amici
Pigne raccolte nei boschi la scorsa estate, castagne matte trovate al Parco Sempione, dove abbiamo passato il pomeriggio di domenica


E la nostra dimostrazione di affetto verso questa stagione verrà arricchita ogni volta che altri tesori richiameranno la nostra attenzione.

Come per esempio questo mazzolino di tenere e delicate ortensie, che il mio ometto ha rubato per me al parco




dopo aver rincorso piccioni sotto l'Arco della Pace



ed una merenda fatta di un gelido calippo ed una manciata di calde castagne, da gustarsi seduti su un prato al timido calduccio del sole.

13 ottobre 2011

Risotto al finocchio

In questa casa il finocchio è una verdura poco amata sia da Tia che da H.J.

Così, ho deciso di ingegnarmi per cucinarlo in modo da renderglielo meno antipatico.

Ho trovato questa ricetta su questo blog e l'ho proposta a cena ieri sera

RISOTTO COL FINOCCHIO

Ingredienti

1/2 cipolla
olio extravergine
1 finocchio
vino bianco per sfumare
500 gr. riso carnaroli
brodo
parmigiano
2/3 cucchiai di panna (io non l'ho messa)
100 gr. formaggio di malga o imbriago  (io pecorino)


Preparazione

Appassire la cipolla nell'olio

aggiungere il finocchio tagliato sottile

far rosolare, senza colorarli troppo

aggiungere un pochino di vino bianco

sfumare e aggiungere il riso

portare a cottura il riso con del brodo

mantecare con il parmigiano e la panna
 
spegnere il gas ed unire il formaggio a dadini, coprire e far riposare per cinque minuti

H.J. ha gradito, Tia un po' meno... la prossima volta il finocchio lo trito e provo ad aggiungere la panna, che ieri sera non avevo in casa... 

Non demordo!

12 ottobre 2011

V come Vhulk


Papà facciamo una guerra Carletto contro Vhulk? Però Vhulk è il bravo!

10 ottobre 2011

Una domenica al rifugio

Ieri mattina, nonostante l'aria fin troppo fresca per i miei gusti, H.J è riuscito a trascinarmi fuori casa, per poter approfittare di una giornata soleggiata e limpidissima.

Muniti di felpine, felpucce, foularini, giacche autunnali, ma anche di pallone e frisbie, siamo partiti alla volta dei Rifugio Martina, vicino a Bellagio.

Abbiamo lasciato la macchina all'nizio della strada sterrata che porta al parcheggio ed abbiamo cominciato la nostra passeggiata che, dopo un tratto pianeggiante ha cominciato a salire e salire... e abbiamo proseguito fino ad incontrare un paesaggio meraviglioso


 Dopo una breve pausa per prendere fiato ed ammirare il panorama,ci siamo seduti infreddoliti sulla terrazza del rifugio a goderci una buonissima e calda polenta (proprio quello che ci voleva) finendo il nostro pranzetto con due abbondanti fette di crostata e di torta al cioccolato fatte in casa.

Tia non ama molto stare fermo suduto a tavolta e ha cominciato presto scalpitare, nonostante la lunga camminata precedente così, dopo una romantica tappa per imprimerci bene nella memoria uno scorcio che ci piacerà ricordare nei freddi pomeriggio invernali


siamo ridiscesi verso un piccolo laghetto
 
 e ci siamo dedicati a lezioni di tiri di frisbie sotto un grande albero che comincia a colorarsi d'autunno


Poi il mio piccolo è andato in giro per il prato, scalando una roccia lì e saltando su un salto là, per portarmi un dolcissimo regalo


E' stato l'annuncio del calar del sole

a costringerci a cercare una scorciatoia per riprendere la via verso casa
 

Ringrazio H.J. per avermi convinta a mettere il naso fuori casa in una di quelle "giornate no" che stentano ancora ad abbandonarmi.

Info pratiche

al rifugio Martina si arriva "tramite la statale 41 Valassina, si giunge a Erba e si sale poi fino alla famosa chiesetta del Ghisallo, dedicata ai ciclisti. Si devia a destra per piano Rancio. SI prosegue per via San Primo fino a dove la strada inizia a diventare sterrata per terminare in uno slargo dove si può parcheggiare"
E' consigliabile la prenotazione al nr. 031/964695 – 031/914661

Il menù prevede solo piatti a base di polenta: polenta uncia, con salamelle, con stinco, spezzatino ecc ecc. e dolci fatti in casa.
Il servizio è rapidissimo ed i prezzi abbordabilissimi
I servizi igienici sono dotati di fasciatoio.

La strada sterrata che porta al rifugio è un po' scomoda per i passeggini, ma ho visto che più di uno è arrivato a destinazione.


7 ottobre 2011

Nuoto indipendente

Visto l'amore che Tia ha dimostrato nei confronti dell'acqua durante le vacanze estive, vedendolo nuotare coi braccioli, osservandolo andare sott'acqua coi suoi occhialini, ammirandolo tuffarsi allegramente, abbiamo pensato di iscriverlo ad un corso di nuoto.

Un corso di nuoto da grandi, non più con papà in acqua con lui, come quando era piccino picciò.
Al momento dell'iscrizione ero un po' titubante, un po' preoccupata: entrerà in piscina da solo, con persone che non conosce?  Sarà un "inserimento tragico" come quello di scuola? E se piangerà lo lascerò comunque in balìa dell'istruttore?

Insomma, avevo molti dubbi, ma d'altro canto, mi piacerebbe che imparasse a nuotare bene, che conoscesse altri bimbi, che facesse un altro passo avanti verso l'indipendenza.

Così, nonostante le mie piccole paure, l'ho iscritto e ho cominciato a spiegargli come si sarebbe svolto il corso, che sarebbe andato con gli altri bimbi e che io sarei rimasta dietro il vetro a guardarlo.

E così è arrivato il primo giorno di corso e, con mio grande stupore, Tia era entusiasta ed eccitato all'idea di andare in piscina. L'ho preparato e lui, tranquillo come se non avesse fatto altro in vita sua, ha seguito l'istruttore a fare un po' di ginnastica prima di entrare in acqua.

Io ogni volta lo osservo serena dalle vetrate delle tribune mentre salta, schizza e ride con gli altri bimbi, magari ascoltando poco l'istruttrice, ma divertendosi tanto!

Ogni tanto butta l'occhio verso di me, sorride e mi saluta.

Quando finisce vado ad accoglierlo col suo accappatoio, lui viene verso di me felice, andiamo al baretto della piscina a fare una merendina tardiva e torniamo a casa, entrambi soddisfatti.

Ed io sorrido e mi do della stupida perché mi rendo conto che il mio ometto mi lascia sempre un passo indietro, a bocca aperta.

Ed eccolo in tenuta professionale.


E con le sue Spidy-ciabattine




6 ottobre 2011

C come Cattus

Durante una gara di macchinine Tia vs H.J.

Papà, se passi con la tua macchina sul cattus si bucano le gomme e vinco io!



5 ottobre 2011

Domenica preistorica

Domenica abbiamo approfittato del sole e delle temperature ancora estive per una gitarella fuori porta (quanto amo questo caldo autunno!!).

Ci siamo ri-tuffati nel mondo di alcune delle creature preferite di Tia, i mitici dinosauri e siamo andati al Parco della Preistoria di Rivolta d'Adda.
 
 
Avremmo potuto fare un bel giro sul trenino ma, per poter osservare le "bestioline" da vicino, abbiamo preferito inoltrarci nel parco a piedi, più che altro correndo, per star dietro a Tia


Il percorso si suddivide tra le quattro ere preistoriche (paleozoica, mesozoica, cenozoica e neozoica), ognuna accompagnata da una descrizione e da ricostruzioni di dinosauri viventi in quel periodo.

Ci siamo avventurati nel percorso botanico, secondo me un po' lasciato a se stesso... ma non si può avere tutto...

 
Con Tia abbiamo provato a tirare a questi teneri esserini delle ghiande e delle foglioline per vedere se si muovessero piano piano per mangiarli... ma nessuno di loro, ahimè, ci ha dato soddisfazione.
Invece non aspettavano altro anatre, cigni, asini, cavalli, cervi, pony, pecore e capre che abbiamo incontrato
 
 
 
prima di raggiungere il gigantesco brontosauro
 
 
e la grande area pic-nic dove ci siamo rifocillati per poi buttarci nel parco giochi.
Una volta esserci riposati, abbiamo ricominciato il nostro giro ed ecco finalmente, t-rex e compagni, i nostri carnivori preferiti!!

 
Dopo tanta strada ed osservazioni, non abbiamo fatto in tempo ad uscire dal parcheggio che Tia se la dormiva già beatamente.





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