16 dicembre 2010

Beautiful blogger

La sempreallegra Micaela mi ha passato questo testimone (grazie caraaa!!!), quindi ecco 10 cose di me:

1) fino a 35 anni mi veniva l'orticaria quando qualcuno mi parlava di figli, poi è arrivato Tiamaipiusenza

2) adoro le vacanze, al mare, in montagna, all'estero, in Italia, lunghe, corte... basta partire

3) se qualche mese fa mi avessero detto che per fare le torte mi sarei divertita di più ad impastare che ad aprire buste pronte ed infornare non ci avrei mai creduto

4) il modo migliore di svegliarsi la mattina è sentire il mio bimbo accanto a me de coccolarlo senza dovermi alzare di corsa e star dietro alle lancette dell'orologio che corrono

5) amo la primavera e l'estate e detesto questo freddo pungente che ti fa passare la voglia di uscire

6) la mia festa preferita è il Natale

7) non posso stare più di mezza giornata (anzi, decisamente meno) senza sentire o vedere la mia sorellona

8) adoro H.J. come compagno e come padre

9) non sopporto le mie paure

10) in questi giorni ho scoperto che no, la contabilità non fa per me!


Ora, dieci sono poche, qualcuna avrà già ricevuto il testimone, quindi il mio invito è aperto a chiunque voglia partecipare!

Su su non siate timide!!



15 dicembre 2010

Valencia - appunti pratici

Ecco come ci siamo mossi per il nostro viaggetto:

qualche settimana prima di partire, abbiamo inviato una mail all'Ufficio del Turismo Spagnolo per richiedere degli opuscoli che ci sono stati inviati a casa gratuitamente.

Abbiamo acquistato una guida Lonely Planet, con cui di solito ci troviamo benissimo.


Parcheggio

Prenotato on-line c/o Orio Parking

tariffa per 5 giorni 4 notti parcheggio coperto € 29,00


Volo

compagnia Ryanair con partenza e arrivo a Orio al Serio

€ 206,94 totali (a/r per 3) + passeggino trasportato gratuitamente

con check-in on line

L'aeroporto di Valencia è collegato alla città da una comodissima metropolitana che porta in centro in una decina di fermate.

In aeroporto è possibile acquistare la Valencia Tourist Card che dà diritto a sconti sui biglietti per le varie attrazioni, come la Città dell'Arte e della Scienza, ristoranti e musei.


Appartamento

Prenotato on-line su Homelidays.

Arrivo il 3 dicembre mattina, partenza il 7 dicembre sera tot €250,00

Appartamento con una vista splendida sulla stazione centrale e sull'arena, comodissimo per i mezzi, con fermata della metro sulla stessa linea dell'aeroporto e del pullman che porta alla città dell'arte e della scienza letteralmente sotto casa.

Si trova in una zona centralissima.

Molto piccolo, quindi secondo me va bene per due persone ed un bambino.

Ha la lavatrice ma è fornito di soli due fornelli elettrici, quindi poco adatto alla preparazione di grandi pranzi o cene.


Mezzi cittadini

Valencia è servita da metropolitana e tram (€ 1,40 a viaggi) e pullman (€ 1,20 a viaggio).

Noi abbiamo preso un biglietto della metro valido per 10 corse costato poco più di € 7,00


Bioparc

Raggiungibile così
Se arrivate in metro alla fermata Nou d´Octubre, poi vi aspettano circa 15 minuti di cammino

Queste sono le tariffe e gli orari.

Consiglio di pranzare sulla terrazza esterna del ristorante Samburu, all'interno del parco.


Ciudad de las Artes y las Ciencias

raggiungibile così

Queste sono le tariffe e gli orari

Noi abbiamo preso un biglietto combinato (Museo della Scienza e Oceanografico) da sfruttare in due giornate

Per evitare eventuali code, l'abbiamo acquistato il giorno prima della nostra visita c/o l'Ufficio del Turismo che si trova all'interno della Stazione Centrale.


Jardin Botanico

raggiungibile così

L'entrata ha il costo simbolico di €1,00


Museo dei soldatini di piombo


qui trovate tutte le info utili

14 dicembre 2010

Palline natalizie di patchwork

Qualche giorno fà abbiamo addobbato il nostro alberello di Natale ed ecco che, insieme a tutte le lucette, ai fili luccicanti ed alle nuove decorazioni fatte con Tia, abbiamo rispolverato le palline fatte da me qualche anno fà con la tecnica del patchwork senza ago, come le queste uova pasquali.

Ed ecco i miei aiutanti

13 dicembre 2010

Valencia - la paella

L'ultimo giorno del nostro viaggio Valencia ci saluta con la pioggia, ma non ci lasciamo certo intimidire e così, ci vestiamo per l'occasione e sfruttiamo la giornata al meglio.

Prima di tutto facciamo colazione sotto casa (nel vero senso della parola) e ordiniamo succhi di frutta, cappuccini e brioches... e che sorpresa vederci arrivare dei croissant tagliati a mo di panino e serviti con una monoporzione di burro e di marmellata da spalmarci sopra. Che bontà!

Tra una spruzzata di pioggia e schiarite facciamo una passeggiata verso il Mercato Centrale per visitare la splendida Lonja de la Seda (che il giorno prima era chiusa) l'antico mercato della seta e attuale patrimonio dell'umanità.

E' possibile visitarla liberamente o con una guida sia in spagnolo che in inglese.

Per il pranzo invece riprendiamo i nostri mezzi verso il mare e, dopo un giretto sul lungomare e sulla spiaggia umida, senza ovviamente dimenticare l'obbligato giro sugli scivoli, finalmente un bel piatto di paella valenciana, molto gradita anche da Tia


A questo punto è giunto il momento anche per noi di prepararci a salutare questa città piena di attrazioni per grandi e piccini, che ha saputo soddisfare tutta la famiglia.

Ciao Valencia!

Bigliettini di natale

Quest'anno ho deciso di evitare alcune delle classiche spese natalizie.

La prima cosa che ho deciso di eliminare è la carta da regalo: i nostri pensierini questa'nno verranno avvolti in una meravigliosa carta di giornale e addobbati con un nastrino colorato.

L'altra spesa che eviteremo è quella dei biglietti natalizi e dei chiudipacco.

In rete ho trovato delle idee davvero carine da stampare su carta normale o sui fogli adesivi.

Ecco alcuni esempi:

LivingLocurto

Mariposa Avenue 1 e Mariposa Avenue 2

The Sassy Pack Rat

Eat Drink Chic

4.BP

Toad's Treasure

Graphic Garden

Méli Mélo

Insomma, ce n'è un po' per tutti i gusti!

Valencia e i soldatini

Il quarto giorno abbiamo il nostro obiettivo da raggiungere, ma prima ci facciamo un giretto in una parte di città che non abbiamo ancora visto: il Barrio del Carmen.

Si tratta del più vecchio quartiere di Valencia.

Abbiamo letto sulla nostra guida che "esistono due Carmen: di giorno la ragazza con le boutique, i musei, le gallerie, i ristoranti e la sera sua sorella, frequentatrice di discoteche e caffè all'aperto, abbigliata per una lunga notte di divertimenti".


Noi abbiamo conosciuto solo la prima ragazza, ma abbiamo avuto indizi della sorella vedendo tanti locali con le saracinesche ancora chiuse, in attesa del calar della sera.

Per arrivarci abbiamo fatto una passeggiata al Jardìn Botànico



Gestito dall'Università di Valencia, oltre ad ospitare un'infinità di specie di piante, dà asilo anche ad numeroso gruppo di gatti che, direi, se la passano benissimo.

Nutriti ed accuditi dai gestori del parco giocano, dormono ed esplorano all'interno di questo spazio verde. Volendo è anche possibile adottarli.

Lasciato il parco, entriamo nel Barrio del Carmen attraversando le Torres de Quart.

La prima cosa che cerchiamo addentrandoci nel quartiere è il Museo de los Soldaditos de Plomo (Museo dei soldatini di piombo) che ospita la collezione di soldatini più grande al mondo. Vi sono rappresentati soldatini e personaggi storici a partire dalla preistoria fino ai giorni nostri.

Tia non sapeva più dove girarsi a guardare, curiosare e fare domande.

Dopo questo mini tuffo nella storia, curiosiamo un po' in giro per il quartiere attraverso Plaza del Carmen fino a raggiungere Torres de Serranos.

Continuando il nostro girovagare, usciamo da questa parte così caratteristica del centro storico e raggiungiamo Plaza de la Virgen, con la sua cattedrale e la fontana circondata da bimbi che rincorrono i piccioni (ah! Tutto il mondo è paese!).

Facciamo due passi verso il Mercato Centrale e incontriamo, sempre per caso, quella coppia di italiani che ci è capitato di vedere tutti i giorni da quando siamo arrivati qui. Ci siamo visti al Bioparco, al Museo delle Scienza e ora qui a zonzo.

Il loro ritorno in Italia è previsto per quella stessa sera, così decidiamo di mangiare insieme le mitiche tapas di fronte al Mercato Centrale e ci raccontiamo un po' i giri che abbiamo fatto in città, le impressioni che ne abbiamo avuto, i confronti con altri viaggi fatti, da che parte dell'Italia veniamo, insomma, abbiamo fatto le solite piacevoli quattro chiacchiere.

Le nostre strade però, dopo pranzo, si dividono: loro vanno a prepararsi per la partenza, noi ci prendiamo i mezzi, direzione mare.

Ed eccolo! Spiaggia grandissima, sabbia finissima, ci avviciniamo all'acqua fino a farci bagnare le scarpe dalle onde tranquille.

Giochiamo a rincorrerci e ad osservare le nostre impronte sulla sabbia e H.J. trova quello che per Tia si rivela un vero a proprio tesoro: tre biglie!

Il nostro piccolo viaggiatore se le mette in tasca e non smette un attimo di controllare con la sua manina che non se ne siano scappate chissà dove. Praticamente si fa tutto il ungo mare con la mano in tasca, che non si sa mai eh!

Dopo una giocatina su uno degli scivoli sparsi lungo la passeggiata, ci riavviamo verso casa.

Stasera però niente fornelli: si cena fuori, in centro, proprio sotto casa!

11 dicembre 2010

Blog Candy "Le "M" Cronache"

Micaela coma potevo mancare!!??

E' da un bel po' che non partecipo ad un blog candy, ma al tuo non potevo certo mancare eh!

10 dicembre 2010

Valencia oceanografica

La terza giornata di soggiorno a Valencia abbiamo ripreso il nostro pullman, sempre diretti alla Città dell'Arte e della Scienza, questa volta però abbiamo puntato all'Oceanogràfic.

E' domenica e già sul pullman ci rendiamo conto che non siamo i soli ad aver scelto questa meta.

L'entrata pullula di famigliole più o meno numerose che non vedono l'ora di visitare questo spettacolare acquario.

Per fortuna abbiamo fatto i biglietti un paio di giorni prima, insieme a quelli del Museo della Scienza! Almeno abbiamo saltato una fila!

Una cosa carina è che le mamme dotate di passeggino vengono fatte passare avanti e la cosa ancora migliore è che io ero una di queste!

L'Oceanogràfic è diviso per habitat, un po' come il Bioparc: ci sono l'artico,l'antartico, il Mediterraneo, il Mar Rosso, l'ambiente umido con la voliera, l'Oceano, i Tropici e le isole.

I primi simpaticoni che incontriamo sono i leoni marini che abbiamo avuto la fortuna di veder giocare e rincorrersi per acchiappare più pesciolini possibili

L'altra fortuna è stata arrivare giusto in tempo al delfinario per assistere ad un emozionante spettacolo di delfini acrobati e divertenti

Poi abbiamo visto beluga e trichechi


Siamo andati alla ricerca del protagonista più atteso da Tia: El Tiburon, lo squalo, che non si è certo fatto pregare e che si è mostrato in varie "modalità", dalla più inconsueta


alla più classica


e spaventosa


passando sotto ad un tunnel completamente trasparente in cui si fatica a percepire il limite, dando davvero l'impressione di essere in immersione

Verso l'ora di pranzo vogliamo provare il ristorante sottomarino... peccato si possa accedere solo su prenotazione, mannaggia! Ci tocca accontentarci dell'altro ristorante a disposizione e per un soffio evitiamo una lunga fila d'attesa.

Dopo pranzo finiamo il nostro giro acquatico


Tia si addormenta sul passeggino e, per il suo risveglio, decidiamo di fargli una sorpresa.

Con calma facciamo una passeggiata a piedi lungo una minima parte dei 9 km dei Jardins del Turia, polmone verde che fiancheggia la città con parchi, campi da gioco, fontane e arriviamo al Parco Giochi Gulliver, un gigantesco labirinto di passaggi, scaline, scalette e scivoli che formano un Gulliver sdraiato a terra con accanto il suo cappello.

Inutile dire che Tia è passato dal sonno alle corse su e giù per il gigante in un nano secondo.


E' proprio ora di riprendere la via verso casa per un meritato riposo.

Valencia e la scienza

Il nostro secondo giorno a Valencia è stato dedicato alla scienza ed agli esperimenti sul campo.

Abbiamo preso il nostro bel pullman sotto casa e ci siamo diretti alla città dell'arte e della scienza.

Ed ecco finalmente il Puente L'Assut de l'Or, enorme e futuristico ponte


che divide il Museo de las Ciencias Pincipe Felipe da l'Agora.

E poi ecco il grandissimo
Oceanogràfic e l'Hemisfèric.



In questa giornata ci siamo dedicati solo alla scienza ed abbiamo trovato, come all'Universum di Brema, un museo basato sull'esperienza.

Anche la più piccola cosa esposta è lì da toccare e da sperimentare.

Un vero divertimento per grandi e piccini.

Ci sono esperimenti che sollecitano i 5 sensi, una sezione dedicata al legno, dal seme al prodotto fabbricato dall'uomo con una sorta di piccolo cinema che permette di sentirsi all'interno di un vero e proprio bosco e tanto altro ancora.

Abbiamo incontrato uno spazio interamente dedicato ai più piccoli che si divertono a giocare con l'acqua (dopo aver indossato una bella mantellina impermeabile) ed a costruire una casa in un piccolo cantiere con tanto di caschetto anti infortunio


Tra una fila di DNA

ed un supereroe


ci siamo ritrovati nel mondo di Star Trek.
E qui è stata dura riuscire a tirare fuori H.J. che con Star Trek è cresciuto.

Fino a febbraio 2011 è possibile sedersi al posto di comando dell'Enterprise, vedere da vicino i vari costumi dei personaggi dei film, ammirarne i mostriciattoli, studiarne la storia.

I due uomini di casa non si sono fatti mancare una foto ricordo, con tanto di maglietta alla Spock.

Dopo aver convinto H.J che no, non potevamo trasferire lì la nostra residenza, siamo andati a mangiare qualcosina al centro commerciale che si trova proprio di fronte il Museo.

Dopo un giretto tra i negozi, ci siamo diretti al porto a fare un tour serale.

Distrutti da tanto girovagare, siamo tornati a casa a ricaricarci per la prossima puntata.

9 dicembre 2010

Ponte a Valencia - incontri ravvicinati

Un paio di mesetti fà abbiamo acquistato dei biglietti Ryanair in offerta per Valencia.

Ci sembrava carino dirigerci verso sud durante l'inverno, come già l'anno scorso avevamo fatto andando a Barcellona.


Dopo i voli, abbiamo prenotato un appartamentino e abbiamo richiesto un po' di materiale informativo all'Ufficio del Turismo Spagnolo, che ci ha inviato a casa , gratuitamente, degli opuscoli.

Poi, pazientemente, abbiamo atteso il 3 dicembre, giorno in cui ci siamo svegliati alle 3.30 per prendere l'aereo alle 6.30 a Orio al Serio.

Abbiamo lasciato una buia e gelata Italia per trovare un'assolata e freddina Spagna.

Sotto l'aeroporto di Valencia si trova una comodissima metro che porta in centro in una decina di fermate.


L'appartamento che abbiamo prenotato si trova proprio in prossimità del centro, di fronte alla stazione centrale dei treni e all'arena delle corride.

Ci accoglie una proprietaria dalla parlantina supersonica che ci presta anche qualche macchinina e delle costruzioni per Tia.


Dopo aver abbandonato i bagagli, decidiamo di tuffarci subito in città.

Facciamo quattro passi per il centro
Ci addentriamo nel bellissimo e coloratissimo mercato centrale
tra variopinta frutta disidratata per tutti i gusti
floridi cespi di insalata
e pesce fresco a volontà
e ci perdiamo un po' tra piccoli negozi
Facciamo una puntatina alla Cattedrale, ma pensiamo sia meglio non entrare, visto che è obbligatoria la visita guidata di un'ora... con Tia è meglio evitare...

Dopo questo giro di ricognizione decidiamo di puntare ad una delle tappe che ci eravamo prefissati prima di partire: il Bioparco.

Compriamo un biglietto della metro, valido per 10 corse, che ci basterà praticamente per tutta la nostra permanenza in città e via!


Arriviamo lì proprio all'ora di pranzo e pensiamo bene di mangiare al ristorante con terrazza all'aperto che dà proprio su uno degli habitat del parco.

Baciati dal sole, ci ritroviamo a mangiare tra struzzi, zebre, rinoceronti e gazzelle, accompagnati dal ruggito di un leone che oggi sembra proprio in fase negativa.

Dopo pranzo cominciamo a girare questo particolare e bellissimo zoo in cui non esistono sbarre.

Gli animali sembrano vivere naturalmente in tutta libertà.


Incontraimo una gran varietà di animali:

elefanti
giraffe e poi leoni, gorilla, iene, ippopotami (che è possibile osservare anche quando si immergono), leopardi e pantere e molti molti altri.

Nell'habitat dedicato al Madagascar abbiamo seguito una visita guidata (in spagnolo) a spasso tra i lemuri.

Non potevamo mancare, visto il nostro amore per
Re Julien, che non ci ha delusi nemmeno in questa occasione.

Tia era felicissimo di trovarsi tra tutte queste bestiole e ha corso e saltato per tutto il tempo, spingendo il suo passeggino praticamente per tutto il percorso.

Abbiamo fatto il viaggio di ritorno a casa in metro con una coppia di ragazzi italiani che avevano preso il nostro stesso volo e che, casualmente, abbiamo incontrato al Bioparco.


Un salto al supermercato per approntare una cena veloce e poi a casina a riposare ed a recuperare un po' di forze per il giorno dopo!

2 dicembre 2010

Pensierino per Babbo Natale

Quando accompagno Tia a scuola ho modo di stare un po' nella sua classe, il tempo di lasciare che si ambienti e si convinca che mamma non può stare lì con lui. Il solito distacco difficile...

Visto che quando vado a prenderlo, lui raramente mi racconta qualcosa della sua giornata, io ogni mattina mi diverto a dare un occhio ai lavori che hanno fatto il giorno prima e che di solito sono in esposizione.

Ieri ogni bimbo ha scritto il pensierino a Babbo Natale.

Qualcuno ha scritto voglio bene alla mamma, qualcun altro voglio bene al mio fratellino, una bimba ha espresso il desiderio di accarezzare le renne...

Beh il pensierino di Tia è stato che Babbo Natale mi porti tanti regali.

Quando si dice guardare il lato pratico delle cose... che romanticone!!



1 dicembre 2010

1 dicembre

Il primo giorno di questo mese ci ha regalato tanta magia.

Ci siamo svegliati con la neve e Tia, andando a scuola, si è divertito come un matto con i suoi stivaletti ed il suo ombrellino a camminare su ogni spazio bianco che trovava.

Aperta la porta della scuola siamo stati accolti da canzoncine natalizie, da un enorme calendario dell'Avvento formato da 24 sacchettini colorati a disegnare un enorme albero di Natale.

Da una cassetta della posta per le letterine a Babbo Natale.

Poi un bell'albero addobbato e pieno di lucine circondato da tanti pacchettini.

Un simpatico presepe di carta.

Un grande cesto di vimini pieno di libri dedicati al Natale.

Sopra di noi tante e tante stelline argentate.

Ma l'emozione per me è stata vedere il visino incantato, felice, eccitato e curioso del mio piccino a cui non sembrava vera tutta quella semplice magia.

Chissà quante emozioni in quel cuoricino oggi, quanti pensierini pieni di lucine e colori in quella testolina.

Poi a casa ancora novità: abbiamo aperto il nostro primo rotolino dell'Avvento e abbiamo incollato il primo batuffolo alla barbotta di Babbo Natale.

E
di nuovo forme e manine (insieme ai vestiti, al tappeto, ai visi, ai capelli e a tutto quello che ci circondava nel raggio di 5 metri) piene di lucchini.

Questa volta abbiamo ritagliato le sagome disegnate sulla confezione di cartone delle formine per biscotti, perché, si sa, da noi non si butta via niente.

Anche qui colla, glitter e polverine (eh sì, siamo un po' ripetitivi, ma quando ci piace una cosa non possiamo farne a meno!)




Formine natalizie

Nei pomeriggi casalinghi di ritorno da scuola, io e Tia abbiamo finalmente cominciato i lavoretti natalizi.

Abbiamo fatto delle formine in pasta di sale ricoperte di polverina luccichina (non conosco il termine tecnico ma il cartolaio mi ha capita perfettamente) ed abbellite con pennine di glitter.


Abbiamo impastato e, con le formine di biscotti natalizi di Ikea, abbiamo creato le nostre figure (non è un messaggio promozionale nè!)
le abbiamo lasciate riposare per una notte in modo che si seccassero.

Una volta pronte le abbiamo spennellate di colla e le abbiamo riempite di luccichini

Ed ecco le nostre prime produzioni


(la qualità delle foto purtroppo non è un granché)

Il Natale quando arriva arriva, e noi siamo già pronti!!!

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