Ho sentito tanto parlare del rituale della nanna.
Tia si è sempre addormentato da solo nel suo lettino senza bisogno di nessun incoraggiamento, quindi non ho mai avuto necessità di metterlo in pratica.
Fino a settembre dell'anno scorso quando, tornando dalle vacanze estive, tutto è cambiato... in peggio.
Ha cominciato a voler compagnia per addormentarsi e poi, da temerario quale è, ha imparato a scavalcare le sponde del lettino e a raggiungere il lettone di mamma e papà in piena notte. Ad una certa ora me lo ritrovo in camera lì pronto ad appropriarsi della sua quota di lettone.
Beh, proprio a settembre dell'anno scorso abbiamo provato a mettere in atto i tanti consigli letti sul web e visti in tv seguendo la cara, dolce, intransigente Tata Lucia.
Abbiamo cominciato a spegnere la tv e leggergli una storia (che poi diventavano venti storie perché a lui una non bastava).
Ma niente.
Allora siamo partiti dal non fargli fare giochi movimentati la sera, poi spegnimento tv e storielle.
Ancora niente.
Insomma, non c'è niente da fare, da quasi un anno stiamo con lui nella sua cameretta a farci le coccole e raccontarci gli avvenimenti della giornata fino a quando non si addormenta, prima questa era un'esclusiva di papà, ma da qualche settimana ogni tanto invita in cameretta anche me.
Nel corso dei mesi, poi, il nostro rituale della nanna si è evoluto. I libri li leggiamo dopo le corse in giardino, per rilassarci dopo una giornata di movimento e la sera, mentre mettiamo il pigiamello e sorseggiamo camomilla ci guardiamo una puntatona di I Pinguini di Madagascar, un rituale che accontenta tutta la famiglia che si preparare alla nanna facendosi quattro sane risate coi mitici Skipper, Soldato, Kowalski, Rico, col grande Re Julien accompagnato da Maurice e Mortino.
Finita la puntata serale Tia spegne la Tv, sceglie il suo compagno notturno e poi chiacchiere e coccole nel suo lettuccio finché non si addormenta.
Ovviamente la notte me lo ritrovo sempre nel lettone ma, pur di non passare delle nottatacce in bianco a cercare di convincerlo che il suo lettino è mooooolto più confortevole del nostro, abbiamo deciso che in fondo il co-sleeping non è poi così male!
Carini e coccolosi ragazzi... carini e coccolosi!
Tia si è sempre addormentato da solo nel suo lettino senza bisogno di nessun incoraggiamento, quindi non ho mai avuto necessità di metterlo in pratica.
Fino a settembre dell'anno scorso quando, tornando dalle vacanze estive, tutto è cambiato... in peggio.
Ha cominciato a voler compagnia per addormentarsi e poi, da temerario quale è, ha imparato a scavalcare le sponde del lettino e a raggiungere il lettone di mamma e papà in piena notte. Ad una certa ora me lo ritrovo in camera lì pronto ad appropriarsi della sua quota di lettone.
Beh, proprio a settembre dell'anno scorso abbiamo provato a mettere in atto i tanti consigli letti sul web e visti in tv seguendo la cara, dolce, intransigente Tata Lucia.
Abbiamo cominciato a spegnere la tv e leggergli una storia (che poi diventavano venti storie perché a lui una non bastava).
Ma niente.
Allora siamo partiti dal non fargli fare giochi movimentati la sera, poi spegnimento tv e storielle.
Ancora niente.
Insomma, non c'è niente da fare, da quasi un anno stiamo con lui nella sua cameretta a farci le coccole e raccontarci gli avvenimenti della giornata fino a quando non si addormenta, prima questa era un'esclusiva di papà, ma da qualche settimana ogni tanto invita in cameretta anche me.
Nel corso dei mesi, poi, il nostro rituale della nanna si è evoluto. I libri li leggiamo dopo le corse in giardino, per rilassarci dopo una giornata di movimento e la sera, mentre mettiamo il pigiamello e sorseggiamo camomilla ci guardiamo una puntatona di I Pinguini di Madagascar, un rituale che accontenta tutta la famiglia che si preparare alla nanna facendosi quattro sane risate coi mitici Skipper, Soldato, Kowalski, Rico, col grande Re Julien accompagnato da Maurice e Mortino.
Finita la puntata serale Tia spegne la Tv, sceglie il suo compagno notturno e poi chiacchiere e coccole nel suo lettuccio finché non si addormenta.
Ovviamente la notte me lo ritrovo sempre nel lettone ma, pur di non passare delle nottatacce in bianco a cercare di convincerlo che il suo lettino è mooooolto più confortevole del nostro, abbiamo deciso che in fondo il co-sleeping non è poi così male!
Carini e coccolosi ragazzi... carini e coccolosi!
