8 giugno 2010

Brema, la città ciclabile

Sì, questa è stata la prima cosa che ci ha colpiti di Brema una città completamente ciclabile. Una pista ciclabile rossa percorre tutta la città e le bici sono il mezzo più usato dai bremesi di tutte le età. Ci sono addirittura cartelli stradali dedicati proprio ai ciclisti e non osate sostare su quelle piste rosse, non avranno pietà!Siamo arrivati a Brema la mattina del 2 giugno con un volo Ryanair e subito fuori dall'aeroporto un comodissimo tram ci ha portati proprio davanti all'albergo.
Il tempo di posare i nostri bagagli e siamo scappati fuori a visitare questa città che io ho trovato davvero splendida.

Ci siamo incamminati a piedi a cercare un posto dove mangiare, vista l'ora e la levataccia mattutina.


Dopo pranzo è cominciata la vera visita turistica.
Siamo andati alla Markt Platz dove ci aspettavano in bella vista il Duomo, il Municipio, una fila di case dalle facciate storiche, compresa la farmacia del Consiglio (Ratsapotheke) ed il famoso Rolando, simbolo di libertà della città.

Alto più di 10 mt, eretto nel 1404, con la spada rivolta verso il Duomo a rimarcare la voglia di indipendenza dei cittadini dall'arcivescovo.

Finché Rolando rimarrà sul suo piedistallo verrà mantenuta la libertà.

Ai piedi della statua sembra essere rappresentato un invalido.

Si dice infatti che all'epoca, quello che oggi è il parco municipale, fosse di proprietà della contessa Emma che acconsentì a cedere ai cittadini come pascolo il terreno che un uomo fosse riuscito a marcare camminandovi per un giorno. Il nipote che invece aspirava all'eredità degli stessi terreni, la convinse a scegliere un invalido per portare a termine tale prova e questi riuscì, impiegando tutte le sue forze, a coprire 130 ettari, per poi morire. Per dimostrare la loro gratitudine, i bremesi lo immortalarono insieme a Rolando.


Sulla facciata del municipio invece è rappresentata una donna con una gallina e anche qui abbiamo trovato una bella leggenda. Si dice infatti che alcuni pescatori, cercando un luogo sicuro durante una tempesta sul fiume Weser, notarono che una gallina aveva portato i suoi pulcini su di una duna, decisero di seguirla e fondarono lì l'insediamento che oggi è Brema.

Di fianco al municipio troviamo la rappresentazione ufficiale dei (per noi) mitici Musicanti di Brema
Con Tia abbiamo letto spesso la storia dell'asino, del cane, del gatto e del gallo che, sentendosi inutili per i loro padroni, decidono di incamminarsi verso Brema per entrare a far parte della banda cittadina (non vi rovino il finale a sorpresa)

Ed oggi eccoli finalmente! Li avevamo già visti in aeroporto e davanti ad un negozio, ma questi sono quelli che se tocchi le zampe del ciuchino avrai fortuna!


Si incontrano ovunque in città, sotto ogni forma e dimensione



Vicino al Parlamento c'è anche il Tombino dei MusicantiInfilandoci una moneta i musicanti canteranno per voi. Per noi ha cantato il cane, ma ripassandoci più tardi abbiamo potuto ascoltare anche il gallo!

Nel mezzo della piazza si trova una croce anseatica da cui si può godere il miglior panorama di tutta la Markt Platz

Noi non abbiamo visitato l'interno del municipio, ma siamo entrati nel Duomo, che vanta una divertente usanza. Infatti a Brema i ragazzi celibi di trent'anni vengono invitati da parenti e amici, tramite un'inserzione sul giornale, a pulire le scale del Duomo dai coriandoli, al suono di un organetto a manovella. Le donne nubili invece lucidano il portale finché un viene dato loro un bacio.


Poi abbiamo visitato la Chiesa di Nostra Signora, accanto al Municipio, nel cui cortile ogni mattina si tiene il mercato dei fiori


Dalla piazza siamo passati alla Bottcherstrasse
che collega il centro a quello che una volta era il porto di Brema. Quando il porto fu trasferito, Roselius (commerciante di caffè ed inventaore del famoso Caffè Hag) comprò tutte le case di questa strada trasformandola in un centro culturale.

Vi troverete infatti molte opere d'arte di Hoetger, che ha creato anche il Portatore di Luce all'entrata della strada.

Tra botteghe e negozietti, si trova la Fontana dei Sette Fannulloni, e anche qui scatta la leggenda: si dice infatti che sette figli di un contadino, per evitare di andare al fiume a prendere l'acqua, scavarono un pozzo, lastricarono il loro viottolo per non dover tirare fuori i carri dal fango e piantarono alberi davanti alla loro casa per non dover andare nel bosco.

Proprio dietro la fontana c'è un minuscolo negozietto dove potrete vedere la creazione di coloratissime caramelle e vi verrà offerta anche un'ottima degustazione.


Sempre nella Bottcherstrasse c'è un bellissimo carillon che suona ogni ora (noi abbiamo avuto la fortuna di sentirlo per due volte, passando), formato da campanelle di porcellana che suonano canzoni di marinai, mentre la parte centrale di una torre gira mostrando delle tavole che raffigurano dei famosi navinganti.

Siamo poi sbucati sull'imbarcadero di San Martino e abbiamo fatto una passeggiata sulla promenade, per poi rientrare verso la città attraversando lo Schnoor, il quartiere medievale di Brema

Caratteristico per le sue 100 casette coi tetti a punta
Anche qui non mancano localini e bottegucceC'è anche un negozietto che vende tutto l'anno solo addobbi natalizi! Una magia!

Stanchi, stravolti e distrutti, cerchiamo un mezzo che ci riporti in albergo e mentre consultiamo la cartina, l'autista di un'ambulanza ferma ad un semaforo ci chiede se abbiamo bisogno di aiuto e ci indica la strada migliore. Che meraviglia!

Ecco un'altra caratteristica che abbiamo trovato qui a Brema: la disponibilità della gente, sempre pronta a scambiare quattro chiacchiere sui mezzi, sempre lì a farti passare per prima appena vedono che hai un bimbo piccolo.

Insomma, a Brema è bella anche la gente!


La cena decidiamo di consumarla in albergo, grazie al provvidenziale e fedele Burger King della Stazione Centrale
Ci rilassiamo un po' con la tombola degli animali e con il memory di Cars.

Poi tutti a nanna a ricaricarci per la giornata successiva!

6 commenti:

Una cuccia per gatti e bambini ha detto...

Che bello questo resoconto dettagliato!!! Ma in quanti posti meravigliosi devo ancora andare???? E come si è comportato il piccolo??? ma soprattutto... il volo com'è andato??????????
Hai trovato il coraggio e sei salita mi sembra già un ottimo risultato!!!! :)
Una delle cose che mi ha convinta è il suo essere città ciclabile... nei paesi del nord ci sono proprio concezioni e organizzazioni completamente diverse dalle nostre! Ricordo l'Olanda con le sue mille biciclette... da stupirsi a vederne centinaia parcheggiate vicino alle stazioni!! Da noi è impensabile!! Aspetto il seguito allora!!! baci!

Lizzina ha detto...

Sono contenta che ti sia piaciuto il post. Domani arriverà il seguito e tra qualche giorno ne farò uno con tutte le info pratiche! Tia, tenendo conto di quanto abbiamo girato, è stato bravo ed il volo è andato bene! Vedessi che sorriso tirato ho nelle foto che mio marito mi ha fatto sull'aereo! Ti consiglio proprio di andare a Brema se avrai occasione, è una città piena di verde e davvero a misura d'uomo!

Mammagiramondo. ha detto...

Lizzina mi sono goduta ogni parola! Un reportage bellissimo!! Che bello ritrovare in ogni immagine e in ogni strada i miei ricordi. E' passato un anno ma sembra ieri. Avete fatto eattamente il giro che abbiamo fatto noi e dimmi un po', il tombino lo avete trovato subito? Sono contenta che abbia funzionato e anche un po' invidiosa. ;) Quindi gli animali cantano uno ad uno?
Fantastico post. Grazie di aver raccontato così bene una città che ci ricorda un viaggio meraviglioso.Davvero non vedo l'ora di leggere il seguito! un abbraccio forte forte.

Lizzina ha detto...

@MammaGiramondo sono proprio contenta che il mio racconto ti abbia riportato a dei bei ricordi. Il tombino lo abbiamo trovato quasi subito. Ad ogni monetina canta un musicante. Va beh, noi per sentirne uno abbiamo infilato tre monetine, ma va beh ;) Il gallo lo abbiamo sentito grazie alla monetina di qualcun altro. Grazie ancora per essere passata di qua.

ale ha detto...

Una città splendida!!! Ehh, io la storia dei musicanti di Brema la ricordo!!!

Lizzina ha detto...

@Alessandra io la favola dei fratelli Grimm ho dovuto ripassarla tante volte in questo periodo! A Tia piace proprio tanto e quando eravamo in giro per Brema era un divertimento incontrare musicanti dappertutto!

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