Il nostro caro papà sta cambiando lavoro. Oggi è il suo ultimo giorno nel suo ormai vecchio ufficio e martedì comincerà una nuova avventura.
E' eccitato come un bambino, non vede l'ora, è pieno di curiosità e voglia di ricominciare.
Si è dato molto da fare anche per salutare i suoi vecchi colleghi. Per i collaboratori più stretti ha organizzato una pizzata con conseguente torneo di calcio alla Playstation finchénoncrolliamodalsonnoechisistaccapiùdaquestoaggeggiodellemeraviglie. Poi ha organizzato una cena ufficiale per salutare una cerchia più ampia di colleghi meno stretti e oggi passerà la mattinata ad organizzare il buffetaperitivo di addio definitivo, non male vero? La voglia di festeggiamenti che aleggia in famiglia spesso sconfina al di fuori delle mura domestiche.
Insomma, ieri sera è tornato dalla cena allargata che io e Tia stavamo dormendo della grossissima... stamattina mi alzo evedo sul suo comodino le istruzioni della XBox ma mi dico no, non può essere vero... non l'hanno fatto... E invece sì, l'hanno fatto eccome!!!
GLI HANNO REGALATO LA XBOXXXXXXXX NNNOOOOOOOOOOOOOOO
Non pensavo che qualcosa di simile sarebbe entrato in casa nostra prima dei 7 anni di Mattia!!! Insomma, mi davo ancora 4 anni per prepararmi psicologicamente... e mi sebravano già pochi!! E invece eccola entrare i casa, in larghissimo anticipo e senza nemmeno prendersi la briga di bussare.
Mi sono sempre chiesta come gli altri vedessero il nostro Homer J. dall'esterno, dal di fuori di qui per intenderci... e mi rendo conto che lo vedono proprio come lo vediamo io ed il suo adorato frugoletto: un ragazzino poco più grande di Tia, pieno di voglia di giocare (possibilmente giocare tecnologico), di ridere, di divertirsi, di scherzare.
Ed eccomi qui dunque, mamma di un ragazzino di 8 anni e di un piccolo di quasi 3.
Ma sento di essere forte abbastanza, sì sì lo sono... devo solo imparare un'altra cosa: giocare alla XBox!!
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