Troviamo subito l’Albergo Esposito, che si trova proprio nel centro del paese.
Lo riconosciamo subito grazie al secolare glicine che lo ricopre e che, attraversando la via, si fa strada sulle case vicine. Una meraviglia. Purtroppo, vista la primavera ancora timida, non abbiamo avuto la fortuna di ammirarlo nel suo massimo splendore. Sarà per la prossima volta.
Lasciata la borsa in camera, decidiamo di fare un giretto di perlustrazione in paese.
Il centro è molto carino, rinnovato di recente, pieno di negozietti di tutti i tipi, bar, pizzerie, ristoranti.
Dopo una bella camminata torniamo all’albergo per la nostra cenetta. Tia, nell’attesa del suo piatto di pasta, si diverte a colorare le tovagliette gioco trovate su Homemademamma. Le ho stampate prima di partire e ho messo un po’ di pennarelli in una bustina di plastica, così, insieme alla macchinina, alla moto ed al trattorino, aumenta sempre più il nostro kit da viaggio e la mia schiena comincia davvero a protestare.
Prima della nanna invece, ci dedichiamo alla tombola degli animali, fornita sempre a Homemademamma, Tia ci gioca anche al nido ma con mamma e papà sul lettone il divertimento raddoppia!
La mattina decidiamo di fare un giretto per i paesini limitrofi: Cremeno, Moggio, Cassina, Pasturo.
A Moggio c’è la possibilità di prendere la funivia per salire ai Piani di Artavaggio, ma col tempo che c’è (freddino e pioggia) non ci arrischiamo.
Scendiamo verso valle e andiamo a Pasturo, dove incontriamo una camminata che ci porta ad una bella cascata. Sul sentiero giochiamo a trovare ad individuare i colori dei fiori che incontriamo.
Facciamo anche un incontro interessante che merita una lunga osservazione.
Per la sera decidiamo di cenare nel ristorante pizzeria, dove arriviamo a piedi in pochi minuti dall’Hotel: La Locanda di Mirò.
Io prendo una polenta con salamella nostrana a dir poco ottima, Homer J. si butta su una bisteccona con crocchette di patate e patatine fritte, il tutto servito su una piastra caldissima, mentre Tia si gusta una baby pizza servita su un tagliere di legno. Le pizze infatti, grandi e sottilissime, vengono servite su ampi taglieri.
Via di corsa a preparare noi e le borse e giù di volata alla reception.
Questa volta facciamo colazione al bar Still, molto carino, con tavoli piccoli piccoli da aperitivo a due. Le brioches ci vengono servite ancora calde… mmmmm c’è qualcosa di meglio per iniziare una piovosa giornata primaverile?
Vista la pioggia battente ci dirigiamo verso valle e, passando da Pasturo, raggiungiamo il lago di Lecco.
Percorrendo la strada di fondo valle incrociamo Mauri e Cademartori, la zona è infatti molto famosa proprio per la produzione di formaggio.
Poco più in là, a Primaluna, ci imbattiamo nella Norda
A Lecco pranziamo in un ristorante non degno di nota, in una viuzza del centro.
A questo punto e con questo tempo è arrivata davvero l’ora di tornare a casa.
E’ stata una bella gita che ci ripromettiamo di ripetere col un bel sole splendente.
Note pratiche
L’Albergo Esposito a pochi passi dalla piazza principale di Barzio.
Una camera doppia, nel periodo di maggio, costa € 80,00, colazione esclusa.
E’ dotato di ascensore, la nostra camera era pulita, spaziosa e luminosa, completa di bagno con vasca e tapparelle elettriche.
C’è una particolare attenzione al consumo energetico: le luci nei corridoi che portano alle camere funzionano a fotocellula.
All'esterno c'è un piccolo parcheggio riservato ai clienti, sufficiente per tre macchine, altrimenti c'è un parcheggio gratuito poco più avanti sempre sulla stessa via.
Bar La Stube a Cremeno offre colazioni al mattino e pizza, bruschettone e primi piatti (piatti pronti da scaldare) a mezzogiorno e sera.
La Locanda di Mirò: pizzeria ristorante, in pieno centro a Barzio.
Molto calda e accogliente, posto informale, con tavoli di legno e tovagliette di carta.
Le pizze sono grandi e fini, servite su taglieri di legno.
Il menù ristorante propone primi, secondi di carne e polenta servita con ogni tipo di accompagnamento (c’è anche Polenta e latte!)
Un occhio di riguardo è rivolto ai più piccoli: ci sono menù baby con primo e secondo a € 8,00 e pizze baby (sempre servite su piccoli taglieri) a € 4,00.
Nel bagno è a disposizione il fasciatolo. Anche qui le luci con fotocellula.
In centro a Barzio c'è l'ufficio turistico a cui abbiamo chiesto info e che ci ha fornito di libretti e cartine con indicazioni di rifugi e mete varie da raggiungere.
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