Qualsiasi cosa, vista con gli occhi dei bambini diventa magia.
Ieri, dopo la scuola, sono andata con Tia a ritirare la macchina dal meccanico.
Nell'attesa che fosse pronta, abbiamo fatto un giretto all'interno dell'officina ed improvvisamente, quello che per me era un ambiente freddo e sporco, guardandolo con gli occhi di Tia è diventato un posto sorprendente e pieno di attrezzi e macchinari magici ed incredibili.
Durante il tragitto tornando a casa, tra una chiacchiera e l'altra, Tia ha espresso il desiderio di fare dei biscotti.
Così, una volta a casa, ci siamo messi all'opera
Ho tirato fuori le nostre formine
Questi sono i banali biscotti fatti da me, forme comuni ed ordinate
Questi sono del mio piccolo: un serpente, una pizza coi wurstel, una coi funghi ed un tunnel e di nuovo mi sorprendo a guardare le cose con occhi diversi
L'altra sera, come già successo altre volte, un ingombrante cartone da imballo è diventato una grandissima e potentissima nave
Poi ieri sera questo post di Maestra Laura mi ha dato un ulteriore conferma, con questo brano di Loris Malaguzzi
Il bambino è fatto di cento. Il bambino ha cento lingue
cento mani cento pensieri cento modi di pensare
Ogni giorno Tia mi insegna quanto sia bello vedere le cose con i suoi occhi, che rendono tutto bello e divertente, ma io troppo spesso me ne dimentico.
Tia tu, mi raccomando, abbi pazienza con mammà, che troppo spesso si distrae con la routine di tutti i giorni!
Ieri, dopo la scuola, sono andata con Tia a ritirare la macchina dal meccanico.
Nell'attesa che fosse pronta, abbiamo fatto un giretto all'interno dell'officina ed improvvisamente, quello che per me era un ambiente freddo e sporco, guardandolo con gli occhi di Tia è diventato un posto sorprendente e pieno di attrezzi e macchinari magici ed incredibili.
Durante il tragitto tornando a casa, tra una chiacchiera e l'altra, Tia ha espresso il desiderio di fare dei biscotti.
Così, una volta a casa, ci siamo messi all'opera
Ho tirato fuori le nostre formine
Questi sono i banali biscotti fatti da me, forme comuni ed ordinate
Questi sono del mio piccolo: un serpente, una pizza coi wurstel, una coi funghi ed un tunnel e di nuovo mi sorprendo a guardare le cose con occhi diversi
L'altra sera, come già successo altre volte, un ingombrante cartone da imballo è diventato una grandissima e potentissima nave
Poi ieri sera questo post di Maestra Laura mi ha dato un ulteriore conferma, con questo brano di Loris Malaguzzi
Il bambino è fatto di cento. Il bambino ha cento lingue
cento mani cento pensieri cento modi di pensare
di giocare e di parlare cento sempre cento modi
di ascoltare di stupire di amare
cento allegrie per cantare e capire cento mondi da scoprire
cento mondi da inventare cento mondi da sognare.
Il bambino ha cento lingue (e poi cento cento cento)
cento mondi da inventare cento mondi da sognare.
Il bambino ha cento lingue (e poi cento cento cento)
ma gliene rubano novantanove.
La scuola e la cultura gli separano la testa dal corpo.
Gli dicono: di pensare senza mani di fare senza testa
La scuola e la cultura gli separano la testa dal corpo.
Gli dicono: di pensare senza mani di fare senza testa
di ascoltare e di non parlare di capire senza allegrie
di amare e di stupirsi solo a Pasqua e a Natale.
Gli dicono: di scoprire il mondo che già c’è
Gli dicono: di scoprire il mondo che già c’è
e di cento gliene rubano novantanove.
Gli dicono: che il gioco e il lavoro la realtà e la fantasia
Gli dicono: che il gioco e il lavoro la realtà e la fantasia
la scienza e l’immaginazione il cielo e la terra
la ragione e il sogno sono cose che non stanno insieme.
Gli dicono insomma che il cento non c’è.
Il bambino dice:
invece il cento c’è!
Gli dicono insomma che il cento non c’è.
Il bambino dice:
invece il cento c’è!
Ogni giorno Tia mi insegna quanto sia bello vedere le cose con i suoi occhi, che rendono tutto bello e divertente, ma io troppo spesso me ne dimentico.
Tia tu, mi raccomando, abbi pazienza con mammà, che troppo spesso si distrae con la routine di tutti i giorni!
15 commenti:
è vero, è proprio così. ed è un grandissimo privilegio tornare ad accorgersene, non trovi?
Ho letto anch'io il post di Maestra Laura, fantastica questa poesia! I bambini hanno la capacità di farci vedere le cose con occhi diversi ed è straordinario.
Ciao io sono Laura...sto preparando per il mio blog un post dove raccoglierò link ai "blog delle mamme"...metterò anche un link al tuo! :D
Laura http://chebirba.blogspot.com
com'è fortunato Tia ad avere una mamma che capisce queste cose... :)
@Stima grazie per essere passata di qui. Hai detto bene, siamo dei privilegiati e non dobbiamo dare questa cosa per scontata.
@Serena hai ragione riuscire a vedere le cose dal loro punto di vista è davvero straordinario
@Laura grazie mille per la visita, sarò felicissima di far parte della tua lista di blog mammeschi ;)
@Nuvole grazie cara, ma sono io ad essere fortunata perché ho un bimbo che non smette mai di insegnarmi ;)
Anche i miei figli hanno fatto i biscotti tutti sbilenchi, all'inizio ero un po' seccata perchè certi erano troppo piccoli e si bruciacchiavano, altri enormi e non cuocevano bene...poi però arrivato il momento di mangiarli chissà perchè non prendo mai stelline e fiorellini ma i loro piccoli capolavori...sono più buoni!!! ;)
@Bradipo è il tocco degli artisti che li fa migliori! :)
I bambini devono sperimentare le forme che creano con le loro mani, non quelle preordinate come le formine. Questo vale, in linea di massima e senza fanatismi, anche per i giochi nella sabbia, i disegni, i colori, la creta ecc. Dovrò scriverci un post, prima o poi... Ciao e grazie dell'ospitalità.
e' davvero bello cercare di guardare le cose con gli occhi di un bambino ed elevarsi al suo modo di pensare, di farsi un'idea delle cose, di scoprire che cose banali diventano piene di magia!
è per questo che adoro il mio mestiere...nonostante siano 17 anni che lo faccio, trovo che ci sia sempre qualcosa da imparare, da scoprire..un punto di vista nuovo...
spero di non smettere mai..!
@Tatagioiosa grazie a te per essere passata di qui :)
Io la penso proprio come te, a casa, quando facciamo i lavoretti, lascio Tia libero di esprimere in pieno la sua creatività, ancora di più adesso che alla scuola materna deve spesso sottostare a delle regole.
@Laura hai usato proprio il termine più adatto "elevarsi". Grazie per i continui spunti.
@Sly hai la fortuna di fare un lavoro davvero speciale e sono sicura che non ti lascerai mai sopraffare dalla routine.
Quanto sono scema invece io... ho la sindrome da insegnante che non mi abbandona mai... mi viene da correggere anche i biscotti storti... faccio una fatica pazzesca a mordermi la lingua e a stare zitta!
@Palmy cara, io non sono insegnante ma ho degli schemi mentali abbastanza forti in me da far fatica anch'io, spesso, a non correggere Tia, ma resisto e mi mordicchio la lingua e sorrido :)
Che bel post!
Io mi associo!
@MMD grazie e ti dirò che guardare il mondo dal loro punto di vista funziona ;)
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