Tanti tanti anni fa, quando ero una giovane sgarzolina e pensavo solo a me, mi ero dedicata al patchwork senza ago. Ne avete mai sentito parlare?
Aaaah io ero bravissima! Ho fatto di tutto con il patchwork senza ago, camera mia era piena di pezzettini di stoffa di tutte le fantasie, di nastrini colorati e pizzi di tutte le misure! Mi ero comprata una bel libro dedicato e via con le creazioni!
Praticamente, per questa tecnica si ha bisogno di:
forme di polistirolo (palline, animaletti, uova, cornici, corone, stelle lune, soli e chi più ne ha più ne metta) che si trovano nei colorifici, nelle mercerie o nei negozi di hobbistica
stoffe, nastrini e pizzi
un taglierino o cutter
un pennarello
una limetta per le unghie
spilli e magari anche qualche perlina
Su Apineindustriose.org il procedimento è descritto benissimo con tanto di foto descrittiva per ogni passaggio (in questo esempio viene descritta la tecnica per fare palline natalizie, ma ci sono formine di polistirolo per tutti i gusti). Io non avrei potuto offrirvi un servizio migliore, non avendo più a disposizione i ferri del mestiere… e’ tutto relegato in soffitta… Ora come ora i miei lavoretti devono prevedere la collaborazione del “disturbatore”.
Però posso farvi vedere qui alcune uova di Pasqua che avevo creato nei miei anni d’oro e che rispolvero ogni anno in questo periodo.
Nel periodo natalizio facevo palline e Babbi Natale x me e da regalare… ero una fabbrichetta!
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