La terza giornata di soggiorno a Valencia abbiamo ripreso il nostro pullman, sempre diretti alla Città dell'Arte e della Scienza, questa volta però abbiamo puntato all'Oceanogràfic.
E' domenica e già sul pullman ci rendiamo conto che non siamo i soli ad aver scelto questa meta.
L'entrata pullula di famigliole più o meno numerose che non vedono l'ora di visitare questo spettacolare acquario.
Per fortuna abbiamo fatto i biglietti un paio di giorni prima, insieme a quelli del Museo della Scienza! Almeno abbiamo saltato una fila!
Una cosa carina è che le mamme dotate di passeggino vengono fatte passare avanti e la cosa ancora migliore è che io ero una di queste!
L'Oceanogràfic è diviso per habitat, un po' come il Bioparc: ci sono l'artico,l'antartico, il Mediterraneo, il Mar Rosso, l'ambiente umido con la voliera, l'Oceano, i Tropici e le isole.
I primi simpaticoni che incontriamo sono i leoni marini che abbiamo avuto la fortuna di veder giocare e rincorrersi per acchiappare più pesciolini possibili
L'altra fortuna è stata arrivare giusto in tempo al delfinario per assistere ad un emozionante spettacolo di delfini acrobati e divertenti
Poi abbiamo visto beluga e trichechi
Siamo andati alla ricerca del protagonista più atteso da Tia: El Tiburon, lo squalo, che non si è certo fatto pregare e che si è mostrato in varie "modalità", dalla più inconsueta
alla più classica
e spaventosa
passando sotto ad un tunnel completamente trasparente in cui si fatica a percepire il limite, dando davvero l'impressione di essere in immersione
Verso l'ora di pranzo vogliamo provare il ristorante sottomarino... peccato si possa accedere solo su prenotazione, mannaggia! Ci tocca accontentarci dell'altro ristorante a disposizione e per un soffio evitiamo una lunga fila d'attesa.
Dopo pranzo finiamo il nostro giro acquatico
Tia si addormenta sul passeggino e, per il suo risveglio, decidiamo di fargli una sorpresa.
Con calma facciamo una passeggiata a piedi lungo una minima parte dei 9 km dei Jardins del Turia, polmone verde che fiancheggia la città con parchi, campi da gioco, fontane e arriviamo al Parco Giochi Gulliver, un gigantesco labirinto di passaggi, scaline, scalette e scivoli che formano un Gulliver sdraiato a terra con accanto il suo cappello.
Inutile dire che Tia è passato dal sonno alle corse su e giù per il gigante in un nano secondo.
E' proprio ora di riprendere la via verso casa per un meritato riposo.
E' domenica e già sul pullman ci rendiamo conto che non siamo i soli ad aver scelto questa meta.
L'entrata pullula di famigliole più o meno numerose che non vedono l'ora di visitare questo spettacolare acquario.
Per fortuna abbiamo fatto i biglietti un paio di giorni prima, insieme a quelli del Museo della Scienza! Almeno abbiamo saltato una fila!
Una cosa carina è che le mamme dotate di passeggino vengono fatte passare avanti e la cosa ancora migliore è che io ero una di queste!
L'Oceanogràfic è diviso per habitat, un po' come il Bioparc: ci sono l'artico,l'antartico, il Mediterraneo, il Mar Rosso, l'ambiente umido con la voliera, l'Oceano, i Tropici e le isole.
I primi simpaticoni che incontriamo sono i leoni marini che abbiamo avuto la fortuna di veder giocare e rincorrersi per acchiappare più pesciolini possibili
L'altra fortuna è stata arrivare giusto in tempo al delfinario per assistere ad un emozionante spettacolo di delfini acrobati e divertenti
Poi abbiamo visto beluga e trichechi
Siamo andati alla ricerca del protagonista più atteso da Tia: El Tiburon, lo squalo, che non si è certo fatto pregare e che si è mostrato in varie "modalità", dalla più inconsueta
alla più classica
e spaventosa
passando sotto ad un tunnel completamente trasparente in cui si fatica a percepire il limite, dando davvero l'impressione di essere in immersione
Verso l'ora di pranzo vogliamo provare il ristorante sottomarino... peccato si possa accedere solo su prenotazione, mannaggia! Ci tocca accontentarci dell'altro ristorante a disposizione e per un soffio evitiamo una lunga fila d'attesa.
Dopo pranzo finiamo il nostro giro acquatico
Tia si addormenta sul passeggino e, per il suo risveglio, decidiamo di fargli una sorpresa.
Con calma facciamo una passeggiata a piedi lungo una minima parte dei 9 km dei Jardins del Turia, polmone verde che fiancheggia la città con parchi, campi da gioco, fontane e arriviamo al Parco Giochi Gulliver, un gigantesco labirinto di passaggi, scaline, scalette e scivoli che formano un Gulliver sdraiato a terra con accanto il suo cappello.
Inutile dire che Tia è passato dal sonno alle corse su e giù per il gigante in un nano secondo.
E' proprio ora di riprendere la via verso casa per un meritato riposo.
Nessun commento:
Posta un commento