In una domenica che più autunnale di così non si poteva, abbiamo deciso di armarci di stivali, ombrellini ed impermeabili e abbiamo preso la metro per andare al Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia Leonardo Da Vinci di Milano.
Lo so lo so Tia è un po' piccolo per interessarsi a queste cosucce, infatti il vero motivo della visita, per lui, era un laboratorio che, descritto sul sito del museo, sembrava davvero carino ed interessante.
Ma partiamo dall'inizio.
La prima cosa che abbiamo fatto arrivati a destinazione è stato scambiare gli stivalucci con delle ben più comode scarpe da ginnastica.
E non si può dire che a Tia non siano servite, ha girato tutto il museo di corsa, come suo solito.
Aspettando i laboratori abbiamo girato tra modellini di navi da guerra
bici vecchio stampo
navi e cannoni
aerei
Poi è arrivato il momento dei lavoretti, o almeno così pensavo.
Mea culpa perché per la prima attività non mi sono dovutamente documentata.
Si trattava de La Favola di Pane ed io ho dato per scontato che i piccoli protagonisti avrebbero impastato e infarinato.
Invece abbiamo assistito alla favola di come un chicco di grano diventa farina e poi pane...
Tia non ama molto star fermo senza far niente, quindi ha cominciato presto a dare segni di insofferenza, accusando (ovviamente ad alta voce) la cuoca narratrice di essere brutta e nemmeno tanto simpatica. Anche stavolta siamo riusciti ad attirare l'attenzione di tutti gli astanti.
Il laboratorio a cui abbiamo iscritto Tia subito dopo, invece, si chiamava In che senso e i bimbi potevano utilizzare tutti i loro sensi per eseguire divertenti esperimenti, giocare con gli occhi, toccare senza usare le mani e ascoltare col corpo. Finalmente un po' di attivismo!
Così abbiamo vissuto la prima visita di Tia ad un museo e due membri della famiglia sono tornati a casa stracotti.
H.J. invece, a fine giornata, era ancora pieno di energia e soddisfatto per tutte le cose nuove che ha imparato in un solo pomeriggio.
ALCUNE INFO PRATICHE
Al Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia Leonardo Da Vinci di Milano vengono organizzati laboratori per bambini e ragazzi a partire da tre anni.
Il costo dei laboratori è compreso nel prezzo del biglietto di entrata al museo, € 6,00
Per prenotare la partecipazione ai laboratori, ci si deve recare all'info point dopo aver acquistato i biglietti.
E' possibile avere una piantina del museo, che però a noi è risultata praticamente illeggibile e, per raggiungere treni, aerei e navi abbiamo dovuto chiedere info alla reception.
Lo so lo so Tia è un po' piccolo per interessarsi a queste cosucce, infatti il vero motivo della visita, per lui, era un laboratorio che, descritto sul sito del museo, sembrava davvero carino ed interessante.
Ma partiamo dall'inizio.
La prima cosa che abbiamo fatto arrivati a destinazione è stato scambiare gli stivalucci con delle ben più comode scarpe da ginnastica.
E non si può dire che a Tia non siano servite, ha girato tutto il museo di corsa, come suo solito.
Aspettando i laboratori abbiamo girato tra modellini di navi da guerra
bici vecchio stampo
navi e cannoni
aerei
Poi è arrivato il momento dei lavoretti, o almeno così pensavo.
Mea culpa perché per la prima attività non mi sono dovutamente documentata.
Si trattava de La Favola di Pane ed io ho dato per scontato che i piccoli protagonisti avrebbero impastato e infarinato.
Invece abbiamo assistito alla favola di come un chicco di grano diventa farina e poi pane...
Tia non ama molto star fermo senza far niente, quindi ha cominciato presto a dare segni di insofferenza, accusando (ovviamente ad alta voce) la cuoca narratrice di essere brutta e nemmeno tanto simpatica. Anche stavolta siamo riusciti ad attirare l'attenzione di tutti gli astanti.
Il laboratorio a cui abbiamo iscritto Tia subito dopo, invece, si chiamava In che senso e i bimbi potevano utilizzare tutti i loro sensi per eseguire divertenti esperimenti, giocare con gli occhi, toccare senza usare le mani e ascoltare col corpo. Finalmente un po' di attivismo!
Così abbiamo vissuto la prima visita di Tia ad un museo e due membri della famiglia sono tornati a casa stracotti.
H.J. invece, a fine giornata, era ancora pieno di energia e soddisfatto per tutte le cose nuove che ha imparato in un solo pomeriggio.
ALCUNE INFO PRATICHE
Al Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia Leonardo Da Vinci di Milano vengono organizzati laboratori per bambini e ragazzi a partire da tre anni.
Il costo dei laboratori è compreso nel prezzo del biglietto di entrata al museo, € 6,00
Per prenotare la partecipazione ai laboratori, ci si deve recare all'info point dopo aver acquistato i biglietti.
E' possibile avere una piantina del museo, che però a noi è risultata praticamente illeggibile e, per raggiungere treni, aerei e navi abbiamo dovuto chiedere info alla reception.
7 commenti:
Io c'ero stata in gita alle superiori!!! Una palla mortale mi ricordo...ma vabè, col prof di fisica che spiegava ogni posto sarebbe stato noioso...
Anche i miei figli hanno il problemino dell'incapacità di stare fermi, specie se sono in coppia e si danno man forte nel farci fare sempre figure di M!
@MammaBradipo ahahah povero prof di fisica ;)
Quanto a figure di M t'assicuro che Tia domenica ha dato il meglio di sè!
Bella iniziativa! Sei un vulcano di idee, riesci sempre a fare qualcosa di interessante con Tia.
Anche la Superdonnina adora i musei, il Nano si annoia mortalmente e ogni 3 minuti esatti "quando andiamo a casa?". Bello avere due figli "uguali", vero?
hai fatto bene... anche se a fine giornata si è distrutti..noi abbiamo il museo explora molto carino..i twins ci sono andati lo scorso anno..devo ritornarci è molto istruttivo.. e comunque hai fatto qualcosa di diverso e tia senz'altro ha apprezzato...
@Kriegio ma allora un museo che organizza laboratori come questo è l'ideale per la vostra famigliola: Superdonnina si gira il museo e il Nano si diverte coi laboratori
@Barbara è bello poter fare qualcosa tutti insieme nel weekend, spero che Tia apprezzi davvero.
cio siamo stati anche noi ad agosto, in una Milano deserta e piovosa...molto carino e da rifare presto!
m.
@mamiatheart anch'io mi informo sempre sui corsi che fanno, così magari ci torniamo
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