Domenica la sveglia ci ha regalato un'altra giornata di sole e cielo azzurro.
Una volta fuori dal letto abbiamo pensato di raggiungere un'altra malga.
Cercando di restare sempre vicino a casa, decidiamo di andare alla Malga Ora.
Abbiamo raggiunto ancora una volta il Passo Lavazè, abbiamo abbandonato lì la macchina e, senza passeggino (il sentiero è sempre largo e comodo, ma presenta zone con salite un po' ripide) ci siamo incamminati sul sentiero tra i boschi.
Questa volta, il piccolo stanco montanaro, ha approfittato delle spalle di papà.
Dopo una bella scarpinata eccoci arrivati alla Malga tanto agognata Ad accoglierci, abbiamo trovato delle grandi cicconelle e delle meravigliose fioriere straripanti di colori e di pezzi unici e rari Abbiamo ordinato la "solita" squisita polenta accompagnata da carne, funghi e formaggio e poi strudel, gelato con lamponi caldi e Sacher Torte.
Tutto fatto in casa, come sempre, grazie a mucche, caprette, asinelli, pecorelle.
Per smaltire il mega pranzo, abbiamo ripreso il cammino verso Passo Lavazè e abbiamo fatto la consueta, immancabile sosta al parco giochi.
In men che non si dica è arrivata l'ora di ripartire verso la Val Padana... uff...
Per fortuna siamo riusciti a goderci queste nostre amate montagne, sempre nella speranza di riuscire a tornarci prestissimo.
Una volta fuori dal letto abbiamo pensato di raggiungere un'altra malga.
Cercando di restare sempre vicino a casa, decidiamo di andare alla Malga Ora.
Abbiamo raggiunto ancora una volta il Passo Lavazè, abbiamo abbandonato lì la macchina e, senza passeggino (il sentiero è sempre largo e comodo, ma presenta zone con salite un po' ripide) ci siamo incamminati sul sentiero tra i boschi.
Questa volta, il piccolo stanco montanaro, ha approfittato delle spalle di papà.
Dopo una bella scarpinata eccoci arrivati alla Malga tanto agognata Ad accoglierci, abbiamo trovato delle grandi cicconelle e delle meravigliose fioriere straripanti di colori e di pezzi unici e rari Abbiamo ordinato la "solita" squisita polenta accompagnata da carne, funghi e formaggio e poi strudel, gelato con lamponi caldi e Sacher Torte.
Tutto fatto in casa, come sempre, grazie a mucche, caprette, asinelli, pecorelle.
Per smaltire il mega pranzo, abbiamo ripreso il cammino verso Passo Lavazè e abbiamo fatto la consueta, immancabile sosta al parco giochi.
In men che non si dica è arrivata l'ora di ripartire verso la Val Padana... uff...
Per fortuna siamo riusciti a goderci queste nostre amate montagne, sempre nella speranza di riuscire a tornarci prestissimo.
7 commenti:
UH tutto assolutamente meraviglioso. Ci faccio u pensierino per un weekend da quelle parti!
Bacio
Io trovo questi posti splendidi, quindi te li consiglio davvero col cuore!
Bello.... a me la montagna è sempre piaciuta anche d'estate...in futuro organizzerò qualcosa e mi ricorderò di questo posto... per ora andiamo al mare con i twins... buone vacanze
Anche a me la montagna estiva piace molto, ma a papà no, quindi in vacanza si va al mare ed alla montagna dedichiamo solo dei weekend... Buone vacanze anche a te!
grazie per il commento nel mio blog...eh si mi sa che anche noi faremo così al papò piace molto il mare e la montagna si ma d'inverno.... e poi noi essendo di Roma diciamo che scarpinate del genere su nel nord le dobbiamo programmare,,,xò magari possiamo accontentarci di qualche passeggiata dalle nostre Alpi.... ci attrezzeremo...intanto ti seguirò...mi sono inserita tra i tuoi followers..ciao piacere dell'incontro...
che bella la montagna...ingiustamente sottovalutata come meta per le vacanze estive...invece io ricordo con gioia le settimane in trentino con la mia famiglia!
tra l'altro memorizzo questi spunti, non si sa mai che riesca a portarci presto la family...
@Twins, sicuramente andare in Trentino per voi può essere un po' impegnativo ma sono sicura che anche le montagne vicino a voi meritano delle belle gitarelle! Grazie mille per essere diventata una mia lettrice! :)
@Nuvole anch'io ricordo con tanto affetto le vacanze in montagna passate con la mia famiglia proprio in Trentino, ecco perché queste zone mi sono rimaste nel cuore.
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