La nostra ultima tappa da rientro ci ha portati in Umbria, vicino a Foligno.
In una giornata abbiamo avuto la fortuna di poter visitare alcuni caratteristici borghi umbri.
Al B&B Moschino siamo stati accolti con entusiasmo, cordialità e disponibilità dalla famiglia che mette a disposizione degli ospiti le stanze del piano terra della loro casa.
La villetta è circondata da un bel giardino con tanto di orto ed un piccolo uliveto... e l'immancabile parchetto giochi per Tia!
Impagabile poi la splendida vista che si gode proprio da quell'angolo di verde
Non ci basta vedere Spello come in cartolina, e decidiamo di farne la conoscenza da vicino E' stato inevitabile, una volta varcate le mura, perdere la cognizione del tempo e sentirsi ospiti medievali
Abbiamo visitato la chiesa di Santa Maria Maggiore, che custodisce i tre affreschi del Pinturicchio dietro una cortina di vetro e ne veniamo rapiti leggendo la loro descrizione sulla nostra fedele guida.
Poi ci siamo persi tra le viuzze acciottolate e piene di sorprese
cercando di immaginare i colori di questo borgo durante la famosa infiorata.
Lasciata Spello a malincuore, ci siamo diretti verso Bevagna con la sua piazza dove una chiesa fa subito posto a quella vicina.
E poi Montefalco dove, nella chiesa di Sant'Agostino, sono custodite le spoglie delle beate Chiarella e Illuminata e del Beato Pellegrino.
Ci ha incuriositi la storia di questo sconosciuto: si dice infatti che si tratti delle spoglie di un pellegrino che arrivò qui a venerare le spoglie delle due beate e che si addormentò all'interno della chiesa durante la notte. L'indomani l'uomo fu trovato morto nella stessa posizione in cui si era addormentato: appoggiato ad un gomito. Fu portato in un sepolcro, ma la mattina dopo fu ritrovato di nuovo in chiesa, e così le mattine seguenti. Fu decisio quindi di lasciare il pellegrino all'interno della chiesa, protetto da una teca di vetro.
Il nostro girovagare continua verso Trevi, anch'essa con il suo inconfondibile bagaglio madievale.
La sera, ahimé, H.J. non vede l'ora di correre alla Sagra della Lumaca che si tiene lì vicino... mi tocca mangiarmi un panino al prosciutto e cercare di non guardare i piatti che mi circondano...
Dopo cena torniamo al B&B stanchi ma felici di esserci riempiti gli occhi di tante piccole meraviglia trovate durante il nostro continuo girare.
La mattina ci saluta con una abbondantissima e buonissima colazione. Ci voleva per riprendere la strada che, questa volta, ci riporta direttamente a casa.
In una giornata abbiamo avuto la fortuna di poter visitare alcuni caratteristici borghi umbri.
Al B&B Moschino siamo stati accolti con entusiasmo, cordialità e disponibilità dalla famiglia che mette a disposizione degli ospiti le stanze del piano terra della loro casa.
La villetta è circondata da un bel giardino con tanto di orto ed un piccolo uliveto... e l'immancabile parchetto giochi per Tia!
Impagabile poi la splendida vista che si gode proprio da quell'angolo di verde
Non ci basta vedere Spello come in cartolina, e decidiamo di farne la conoscenza da vicino E' stato inevitabile, una volta varcate le mura, perdere la cognizione del tempo e sentirsi ospiti medievali
Abbiamo visitato la chiesa di Santa Maria Maggiore, che custodisce i tre affreschi del Pinturicchio dietro una cortina di vetro e ne veniamo rapiti leggendo la loro descrizione sulla nostra fedele guida.
Poi ci siamo persi tra le viuzze acciottolate e piene di sorprese
cercando di immaginare i colori di questo borgo durante la famosa infiorata.
Lasciata Spello a malincuore, ci siamo diretti verso Bevagna con la sua piazza dove una chiesa fa subito posto a quella vicina.
E poi Montefalco dove, nella chiesa di Sant'Agostino, sono custodite le spoglie delle beate Chiarella e Illuminata e del Beato Pellegrino.
Ci ha incuriositi la storia di questo sconosciuto: si dice infatti che si tratti delle spoglie di un pellegrino che arrivò qui a venerare le spoglie delle due beate e che si addormentò all'interno della chiesa durante la notte. L'indomani l'uomo fu trovato morto nella stessa posizione in cui si era addormentato: appoggiato ad un gomito. Fu portato in un sepolcro, ma la mattina dopo fu ritrovato di nuovo in chiesa, e così le mattine seguenti. Fu decisio quindi di lasciare il pellegrino all'interno della chiesa, protetto da una teca di vetro.
Il nostro girovagare continua verso Trevi, anch'essa con il suo inconfondibile bagaglio madievale.
La sera, ahimé, H.J. non vede l'ora di correre alla Sagra della Lumaca che si tiene lì vicino... mi tocca mangiarmi un panino al prosciutto e cercare di non guardare i piatti che mi circondano...
Dopo cena torniamo al B&B stanchi ma felici di esserci riempiti gli occhi di tante piccole meraviglia trovate durante il nostro continuo girare.
La mattina ci saluta con una abbondantissima e buonissima colazione. Ci voleva per riprendere la strada che, questa volta, ci riporta direttamente a casa.
2 commenti:
anche io ci sono stata a spello. magico. che dirti! buon rientro con tanta gioia nel cuore.
Sì, Spello ci è piaciuta proprio tanto! Il rientro a casa però più che gioia porta con sè un po' di malinconia... la voglia di vacanze non passa mai!
Posta un commento