Da non perdere a qualsiasi età.
Si tratta infatti di un museo della scienza completamente interattivo.
Ci si arriva sempre col tram n°6, attraversando una verdissima zona industriale.
Abbiamo attraversato la città ed è stato bellissimo vedere tante casette col loro bel giardinetto ben curato e finestre adornate con bellissimi vasi di fiori e piantine.
Inutile dire che in questi giorni i mezzi pubblici sono stati un po' la nostra seconda casa.
Per fortuna Tia si diverte a sedersi al suo posto da grande e schiacciare il bottone per richiedere la fermata (ha un futuro come pendolare!). L'unico problema è convincerlo a tenersi da qualche parte quando è in piedi, per non doverlo vedere ruzzolare in fondo al tram o convincerlo che non sempre c'è un posto libero per lui, ma non si può avere tutto.
L'Universum si riconosce subito dalla forma di balena o di pistacchio semi aperto (ognuno dà una sua interpretazione)
All'interno si trovano un'infinità di esperimenti che ognuno può fare e che aiutano a comprendere come si creano le bolle di sapone, come far nascere un vortice d'acqua, si possono "vedere" le frequenze sonore, sentire la vita attraverso l'utero materno, provare la sensazione del terremoto, si può giocare col vento e ridere vedendosi deformati da specchi bizzarri e tantissimo altro.
Insomma, ce n'è per tutti i gusti!
Tantissimi esperimenti interattivi dedicati alla natura, allo spazio, anche con filmati e video.
La spiegazione di ogni "gioco" è sia in tedesco che in inglese e in ogni area trovate il personale sempre pronto e disponibile.
Nella parte esterna c'è un giardino in cui si possono creare dighe, sperimentare i vasi comunicanti con percorso d'acqua, entrare in un tunnel, salire sulla torre del vento per vedere la città dall'alto.
Il museo era strapieno di scolaresche impegnatissme a provare tutto il provabile.
La mattinata è volata e decidiamo di fermarci lì a pranzare.
Il pomeriggio è stato dedicato al Parco dei Rododendri: uno spettacolo!
Ci sono 2680 tipi di rododendri ed azalee selvatici e coltivati di ogni specie e colore
Il parco è grandissimo e al suo interno c'è Botanika, Science Center dove è possibile conoscere i processi delle piante
Noi ne abbiamo visitato solo l'esterno, ricchissimo di piante e fiori provenienti da tutto il mondo
ma ho letto che all'interno vi sono ricostruiti l'ambiente delle montagne Himalaiane, la foresta tropicale del Borneo ed un giardino giapponese.
Mentre giravamo il parco con calma, godendoci pace e tranquillità, Tia ha schiacciato uno dei suoi soliti pisolini zingareschi sul passeggino.
Passeggino che, durante queste nostre vacanzine girovaghe, diventa un compagno indispensabile. Prima di tutto perché macinando tantissimi km a piedi e sui mezzi Tia ha spesso bisogno di riposare le gambette e poi perché sfruttiamo al massimo il portaoggetti con provviste di acqua e cibarie varie, cambi, felpe, giubbini etc etc...
Un cartello ci avvisa che all'interno del parco sono state portate delle arnie per le api per agevolare l'impollinazione dei fiori e questa novità porta anche un altro ottimo lato positivo: la produzione di miele!
Ad un certo punto infatti incontriamo un baracchino in cui una gentilissima signora ci offre degli assaggi del miele prodotto proprio dalle api che vivono nel parco, e con questo miele viene fatta anche una buonissima torta e delle gommose che non ho potuto non comprare a Tia, essendo lui un fan sfegatato delle gommoselle.
Prima di sera troviamo ancora il tempo di fermarci in un parco giochi dove Tia si sfoga tra delle discese sugli scivoli ed una corsa su un trattore a disposizione dei piccoli.
Qui i parchi sono diversi dai nostri, per terra c'è la sabbia e tutti i bimbi girano a piedi nudi, non ci sono solo scivoli e altalene, ma giochi creativi con cui i bambini posso creare percorsi con la sabbia o con l'acqua.
Per la cena ci dirigiamo verso la Promenade del fiume Weser, colma di locali. A quell'ora la zona è in piena attività, i locali sono pieni di gente che beve birra attendendo la cena e nel ristorante dove ci fermiamo ci avvisano che i tempi di attesa per mangiare saranno di almeno un'ora.
Non ci sentiamo di aspettare la cena così tanto, con Tia che scalpita, gironzola e si annoia, così abbandoniamo la Promenade e torniamo verso il centro.
Ed ecco lì il Mulino!
Che bello c'è posto!
Dopo una buona cenetta
ce ne torniamo in albergo a giocherellare un po' e finalmente riposare.
Domani ci attende Amburgo!
7 commenti:
Mi sono collegata or ora e trovo il tuo post fresco fresco :)
Ok, mi avete convinta.. tu e mammagiramondo.. devo andarci!!!! Quanto tempo hai detto che ha il tuo Tia???
Bellissimo il tuo resoconto, aspetto di conoscere Amburgo! buona giornata!!!!
Sì sì Roby, vacci! Dopo Barcellona, vai a Brema! Fai così: Barcellona in inverno e Brema col caldo, che è meglio. Tia compie tre anni a luglio.
Sì è quello che pensavo!!! Barcellona verso Ottobre... e Brema l'anno prossimo verso l'estate!! Inizio a tenere da parte i soldini nel salvadanaio :) E fare una cura di Lexotan pre-volo! Ah ah!!!!
Guarda, i voli sono proprio brevi e se ce l'ho fatta io sono sicura che andrai alla grande anche tu! Magari, come me, farai dei bei sorrisi tiratissimi!
Poi se avrai bisogno di qualche dritta sui viaggi, nel mio piccolo sarò felice di esserti d'aiuto.
devi assolutamente pubblicare una fotina!!!ih ih!!! Io quando lo prendo divento di ghiaccio... e il mio cuore viaggia sui 100/120 se non ci sono scossoni in volo!!! Per le dritte grazie mille approfitterò della tua disponibilità!!!
Pensa che questa estate sto pensando di andare in Provenza (una settimana di mare e una di giro.. sempre che riesca a trovare posto..) e già mi stanno criticando perchè "con un bambino devi fare una vacanza stanziale" miiiiiiiii!!!!!! Che ansia!!!!! Voi che progetti avete???
Scusa, sto usando il tuo blog come una chat!!!!
Ehehehe non ti preoccupare per "la chat", ma se vuoi scrivimi via mail. Il problema di prendere l'aereo coi piccoli è che bisogna far finta di fare la cosa più divertente del mondo! Per quanto riguarda le vacanze fai benissimo invece a girare, secondo me. Io ho sempre cercato di abituare Tia a stare in giro. Poi la Provenza è uno spettacolo. Noi stiamo valutando di andare verso Valencia in macchina, facendo soste di uno o due giorni in Francia sia all'andata che al ritorno, ma non abbiamo ancora prenotato niente...
Ancora un bellissimo racconto. Il Museo purtroppo ce lo siamo persi essendo Brema una delle tante tappe del percorso. Adoro gli science center! anche io continuo a notare come i giochi dei parchi all'estero siano assolutamente creativi e spesso straordinari. in Italia c'è questa fissa dello scivolo e l'altalena e chissà perchè non si riesce a pensare a qualcosa di diverso!
@Roberta e Lizzina: Inutile dire che sapete come la penso sul viaggiare con i bambini. Robey non ascoltare quelle persone, credimi, non sanno quello che dicono! ottobre è perfetto per Barcellona (anche noi ci siamo stati in quel periodo con Aj che aveva 21 mesi e si è divertito da matti) e Brema ovviamente in estate! Per il volo, che dire, non disperate che arriva anche il post!
Un bacione grande a tutte e due!
Posta un commento