Il terzo giorno in Germania del Nord, abbiamo deciso di spostarci e fare una toccata e fuga ad Amburgo.
Dopo una bella colazione a base di succo di mela e brioches ripiena alla mela, abbiamo preso il treno dalla bella stazione di Brema.
Un consiglio, se volete fare lo stesso giro prendete il biglietto il giorno prima, risparmierete qualche decina di euro. Le ferrovie tedesche sono mooolto care!
Abbiamo coperto la distanza tra Brema e Amburgo in un'ora, sempre in mezzo al verde. Al ritorno, la sera, abbiamo addirittura visto un cerbiatto in un prato!
All'ufficio turistico della stazione, per avere informazioni, avremmo dovuto rispettare una coda lunghissima e ci siamo accontentati di prelevare solo la guida ai mezzi della città.
Per fortuna avevamo una generica guida di questa parte di Germania che parlava anche di Amburgo.
Per fortuna avevamo una generica guida di questa parte di Germania che parlava anche di Amburgo.
Siamo arrivati in centro nel bel mezzo di una manifestazione delle forze dell'ordine: c'erano pompieri che facevano vedere l'interno dei loro camion, polizia che faceva provare ai passanti le tute anti sommossa, un poliziotto robot che vagava per la piazza, vigili, accalappiacani.
Prima di entrare in un grandissimo centro commerciale, abbiamo incontrato un artista di strada di cui mi sono innamorata: suonava un didjeridoo fatto con tubi di plastica da idraulico! Ed il suono era lo stesso di un didjeridoo originale! Davvero geniale!
Avete mai sentito il suono di un didjeridoo? E' uno spettacolo imperdibile. A me trasmette sempre delle forti emozioni!
Dopo questo assaggio di musica etnica, ci siamo addentrati in questo centro commerciale, scorciatoia per raggiungere l'imponente piazza del Parlamento
Proprio qui incontriamo il fiume Elba, grazie al quale Amburgo è considerata il maggior porto del paese, nonostante il Mare del Nord si trovi a più di 100 km di distanza.
L'estuario si divide in due bacini: il Binnenalster su cui svetta il Municipio, e l'Aussenalster, che sembra quasi un lago e da cui partono le gite in barca.
L'estuario si divide in due bacini: il Binnenalster su cui svetta il Municipio, e l'Aussenalster, che sembra quasi un lago e da cui partono le gite in barca.
E noi vogliamo perderci la traversata? Non sia mai! E allora abbiamo navigato tra barchette a remi e piccole imbarcazioni a vela che popolavano le acque tranquille, passando sotto ponti e ponticelli.
Il maggior divertimento di Tia era salutare chiunque fosse a tiro di voce, gente in totale relax sulle rive erbose, turisti impegnati a remare e velisti presi con le loro manovre, oppure dare la caccia alla anatre
Finita la navigazione e dopo un pasto consumato nel solito centro commerciale in cui abbiamo trovato ristoranti e take away da tutto il mondo, abbiamo ripreso la metropolitana per visitare il grande parco di St. Stephane.
Una vera oasi dove abbiamo abbiamo trovato pace, verde, relax.
Ci siamo addentrati nel Parco delle Rose e nel Giardino Giapponese prima di soffermarci ad ammirare i bellissimi giochi d'acqua di una grandissima fontana.
Riprese un po' le forze dopo un gelatino preso ai tavolini di un baretto, ci siamo lanciati verso il parco giochi: il paese dei balocchi di ogni bambino
Anche questo, come molti altri visti in Germania, ricoperto di sabbia, con montagnette da scalare per raggiungere le vette di scivoli di ogni tipoC'era anche una parte tutta dedicata a giochi d'acqua in cui i bambini giocavano tranquillamente nudi o in costume, dove si potevano creare dighe e sparare acqua con una sorta di fucili direzionabili
Nella sezione sabbiosa, invece c'erano piccoli escavatori fissi su cui i bimbi potevano salire e creare montagnole.
E' stata durissima portare via Tia da lì... ma l'orario della partenza si avvicinava!
Allora via, un altro pullman ci ha portati in stazione.
La giornata è volata e Amburgo vale certo una vacanzina dedicata... magari prossimamente!
La giornata è volata e Amburgo vale certo una vacanzina dedicata... magari prossimamente!
Quando siamo arrivati a Brema erano ormai passate le 21.00, quindi io e Tia siamo rientrati in albergo e, sempre coi nostri giochini serali, abbiamo pazientemente aspettato l'arrivo di Homer J. con kebab e hamburger.
Brema siamo tornati!!
4 commenti:
Mi piace questa cosa... accendere il pc al mattino e trovare un diario di bordo fresco fresco!!!! quand'è che riparti per il prossimo viaggio????
Bella anche questa visita virtuale!!!!
Buona giornata!!!!
p.s. ma tu non ti fai vedere????
Ehehe sono contenta che ti faccia piacere ritrovarti i miei racconti di viaggio mattutini!
Domani arriverà l'ultimo e poi ne farò uno coi qualche info tecnica.
Eh mannaggia per il prossimo viaggio si parla di agosto, sempre che troviamo una sistemazione :(
A meno che non ci scappi un weekendino a luglio, ma sarà una cosa poco impegnativa.
Per quanto riguarda le mie foto, ti assicuro che sono meglio le foto dei Musicanti di Brema! ;)
Che bei posti e poi poterli raccontare, così,nell'immediato...e noi da casa che ci guardiamo e leggiamo il tutto! certe volte mi trovo a pensare i passi da gigante che ha fatto l'informatica in pochissimo tempo...fino a 15/20 anni fa io non lo potevo neppure immaginare tutto questo!
Splendidi i posti che hai visitato, grazie di condividerli con noi!
@Alessandra, la tecnologia ci regala davvero infinite possibilità. Io ringrazio voi per l'entusiasmo con cui accogliete i miei racconti.
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