31 maggio 2010

Popolino è uscito dalla sua casa

Ma come?
Eravamo tutti eccitati al pensiero di incontrarlo.

Io mi ero anche preparata psicologicamente ad affrontare un pomeriggio all'insegna dei cartoons.

Siamo arrivati al parco Sempione, ha visto i tendoni e la Casa di Topolino e impazziva dalla felicità.

Saltava, cantava, correva per arrivare il prima possibile.

E poi? Che succede? Tia ha paura.

Sì sì PAURA! Tanto da mettersi a piangere!

Ha visto Popolino che ballava e faceva foto con gli altri bambini ed è scoppiato in lacrime.


Non ha voluto partecipare ai giochi organizzati negli stands di Manny, Oso e Topolino, appunto.

Non ha voluto fare il percorso di In Giro per la Giungla.

Insomma, niente.


E' il suo timore per i travestimenti. E' stato così con gli animatori del campeggio l'anno scorso al mare e col nonno travestito da Babbo Natale alla festa dell'asilo.


Si diverte solo se sa che sotto il travestimento si nasconde qualcuno di cui si può fidare.


E poi c'è la timidezza nei confronti dei nuovi incontri.

Ha bisogno di ambientarsi, capire, conoscere, poi diventa il mio Tia giocherellone, mattacchione, coccolone e a volte un po' rompino.

Io ieri un po' mi sono arrabbiata con lui, delusa perché non ha reagito come avrei voluto, ma ... Tia ha la sua sensibilità, il suo carattere da rispettare sempre, anche quando non rispecchia le mie aspettative.

E comunque, come dargli torto! Ieri Popolino lui lo vedeva così!



29 maggio 2010

Passatempi da viaggio

Tra qualche giorno si parte.

Ci aspettano un'andata e ritorno in aereo, spostamenti sui mezzi pubblici e qualche giorno in albergo, con relativi pasti in ristoranti e affini.

Sto cercando sul web un po' di materiale che ci aiuti ad evitare le solite scene da noia durante i vari tempi di attesa e le serate in camera prima della nanna.

Insomma, è una cosa che faccio per Tia ed indirettamente per me: no ti prego la tragedia del bambino annoiato e stanco no! Poi mi annoio e mi stanco anch'io e va a finire che litighiamo!

Beh vagando qua e là ho trovato un sito che mi è piaciuto moltissimo: Colorare.it

Ho trovato proprio quello che andavo cercando, materiale da stampare e colorare:
disegni vari anche per bimbi piccoli come Tia (io ho stampato disegni con riferimenti al viaggio che stiamo per intraprendere).

Nella sezione lavori manuali ho trovato:

memory


puzzle


sagome



Poi ci sono anche:

sudoku di vario genere

pupazzi da vestire

bigliettini per tutte le occasioni

maschere

corone e cappelli

burattini

disegni da completare e copiare

decorazioni per finestre


mandala per tutti i gusti.




Insomma, c'è di tutto!

Ora devo solo mettermi a colorare e ritagliare mentre qualcuno se la ronfa.


27 maggio 2010

Popolino in tour

Direi che non ci sono proprio dubbi su come impegneremo la nostra prossima domenica.

Abbiamo un appuntamento a cui non possiamo assolutamente mancare.

Tia ha i suoi idoli, più di uno, certo: a parte i Simpson (che sono ormai parte della famiglia) ci sono Diego, Dora e poi c'è tutta la combriccola di Playhouse Disney: Topolino (Popolino per gli amici), l'Agente Speciale Oso e Manny.

Noi (sì sì dico NOI) conosciamo sigle, sigline e siglette, le parole magiche, i ballettopoli... non ci sfugge niente!


Beh, sabato e domenica, dalle 10,00 alle 18,00 a Milano al Parco Sempione, fronte Arena Civica, ci sarà Giocando s'impara in Tour! Un villaggio suddiviso in quattro aree gioco:
  • nell’area de In giro per la giungla i più piccoli potranno “prendere la patente”, completando in triciclo un percorso, rispettando i segnali e le regole del codice della strada;
  • nell’area Agente Speciale Oso si impara la raccolta differenziata e si porta a termine una missione aggiudicandosi la Digi-medaglia;
  • nell’area Manny Tuttofare si costruisce una torre mettendo in ordine dei blocchi numerati da 1 a 10 contando in inglese;
  • nell’area La Casa di Topolino i bambini giocheranno con le forme, con l’aiuto dello Strumentopolo
Ci sarà anche un palco dove si potrà essere coinvolti in giochi di gruppo e ascoltare letture animate.

Saranno presenti anche:
  • un’area “Gioca e colora”
  • uno spazio per le foto, dove i bambini potranno scattare una foto ricordo a bordo della macchina di Topolino
Qui lo posso dire... non mi passa più!!!







Un valido aiuto

Ho già parlato della propensione di Tia ad aiutare, soprattutto il papà, quando sta sistemando qualcosa.

Beh, l'altro giorno ho scoperto che questa lodevole abitudine si allarga ad attività che non avrei mai immaginato.

Nel weekend, solitamente, i due valorosi uomini di casa riposano le loro stanche membra insieme, dopo pranzo (io li seguo allegramente se non ho altro "di meglio" da fare come cominciare a preparare una cena per degli ospiti o fare cose più antipatiche tipo i mestieri)
.

Lo scorso weekend Tia, al suo risveglio da uno di questi sonni, mi chiama per farsi fare un po' di coccole.

Lo raggiungo sul lettone e gli dico:Ben svegliato piccino mio, cosa fai di bello qui nel lettone?
e lui aiuto papà a fare la nanna!

Maròòò che figlio servizievole!

26 maggio 2010

Mia figlia è una iena - Giveaway

Che bello! Zebuk ha proposto un nuovo libro

Mia figlia è una iena di Francesca Del Rosso


Da mamma di un tremendo lunatico Attila, sarei felice di trovare un po' di solidarietà!

In bocca al lupo!

Coltivare l'orto... full immersion

Grazie a Vera ho scoperto l'esistenza di un sito che casca proprio a fagiolo per me in questo periodo: Coltivare l'orto in balcone.

Qui ho trovato un sacco di informazioni e suggerimenti utili a crescere al meglio il mio orticellino.

Cosa, nel mio caso, è meglio piantare e come gestire le mie creature, delle schede specifiche e molto semplici dedicate ad ogni verdura.


Lo consiglio a tutte coloro che hanno deciso di cimentarsi nella coltivazione di verdure, spezie, piantine e piantucce produttrici!




25 maggio 2010

Il nostro piccolo orto... continua

Ecco il nuovo arrivato del nostro orto sul balcone.
E' un bel vaso di basilico!
Io adoro il profumo del basilico, mi fa venire voglia di farci subito un bel sugo!
Per non parlare del nostro pesto!



Forza piantina, fai tante belle foglioline per noi!

L'orto che avevo in mente però non è ancora finito... manca un componente espressamente richiesto da Homer J. che devo ancora recuperare.

24 maggio 2010

Pesto a piacimento

Oggi vi delizierò con la ricetta per fare il pesto (fonte GialloZafferano).

Solitamente io ne faccio un po' e poi lo congelo (lo stesso dicasi per il ragù).

Pesto

Ingredienti

2 spicchi d'aglio (io non lo metto anche se so che è un sacrilegio)
50 gr. di foglie di basilico
100 ml. di olio d'oliva (io ne metto q.b.)

6 cucchiai di Parmigiano Reggiano grattugiato

2 cucchiai di Pecorino grattugiato

1 cucchiaio di pinoli

1 pizzico di sale marino grosso



Io non ho un mortaio quindi metto tutto, tranne l'olio, in un tritatutto e lo faccio andare finché il composto raggiunge la consistenza desiderata.
Alla fine aggiungo olio a mio piacimento.

Insomma, so che i genovesi non approveranno questa revisone della ricetta, ma qui a casa il "pesto a piacimento" di mammà è molto apprezzato!

E voi come lo fate il pesto? Siete dei fans della ricetta originale?

21 maggio 2010

Rose bicolor

Visto che finalmente il sole ha deciso di rifarsi vivo da qualche giorno, Tia ed io abbiamo ricominciato a passare moooolto tempo in giardino.

Tra una partita a calcio in cui di solito io sono Pato e lui Ronaldinho (che squadra dite che tifa Homer J.?), ci divertiamo ad osservare il piccolo angolo di natura che ci circonda.

Piccoli frutti caduti dagli alberi e mangiucchiati dagli uccellini, lucertole che fanno capolino dagli angoli più assolati, chiocciole che vagano lente lente nel prato.

Poi ci sono i nostri fiori.

Ecco qui un paio di roselline bicolori frutto del nostro giardino.
Queste sono loro ieri e queste sono sempre loro stamattina! Niente male come fioritura!
Viste le sfumature, queste rose portano con sè molti significati:

rosa gialla: gelosia
rosa rosa: amicizia, affetto
rosa color rosa scuro: gratitudine
rosa color rosa pallido: gioia



20 maggio 2010

Alla ricerca dei sogni - Giveaway

Eccomi a partecipare ad un nuovo giveaway!

Anche questa volta si tratta di un libro... coloratissimo!

E' un'iziativa di Alessandra che ho scoperto grazie ad Anna.

Alessandra, coi suoi coloratissimi dipinti, ha dato vita ad un racconto: Alla ricerca dei sogni.

Primo premio: il libro insieme a 10 cartoline, che riprendono sempre delle opere di Alessandra
Secondo premio: il libro
Terzo premio: 10 cartoline

Non mi faccio sfuggire l'occasione!

Papàlucco

Inizio con lo spiegare che Homer J. chiama Tia coi nomignoli più disparati, a volte proprio per prenderlo in giro.

Beh ieri sera:

Homer J.: Sei un mammalucco (con cantilenina tipica da bambino dell'asilo)
Tia: e tu sei un papàlucco

Non aggiungo altro...

19 maggio 2010

Seguire Koda

Ieri sera, belli spaparanzati sul divano, abbiamo deciso di guardare un cartone insieme a Tia: Koda Fratello Orso.

Il nostro piccolo eroe ha già visto dei film animati tipo Cars, L'Era Glaciale, Madagascar...

Gli piacciono sì, di solito però, mentre li guarda, si distrae, gioca, chiacchiera, salta, piroetta. Insomma, non li ha mai visti dall'inizio alla fine.

Stasera invece, per la prima volta, ha seguito tutto il film quasi rapito dalla storia, commentando le varie scene, divertito e attento.

Dopo il film ha deciso che il suo compagno per la notte, stavolta, sarebbe stato il suo orsetto, che oggi ha trovato un nome: Koda (ma vaaaa???)

Che tenerezza vederlo lì attento sul divano a spiegarci e commentare le scene che lo colpivano di più. E come l'ho sentito grande...

Interagire con lui diventa ogni giorno più divertente e interessante.

I ragionamenti che fa diventano sempre più complessi e sempre più suoi.

E' bellissimo ascoltare i suoi punti di vista, le sue spiegazioni, i suoi perché e le sue contestazioni.

Il mio piccino raggiunge ogni giorno dei nuovi traguardi e diventa sempre più ometto.


18 maggio 2010

Il mistero del gatto d'oro - Giveaway

Ho letto su Interno 105 che Zebuk ha lanciato un nuovo giveaway.
Si parla de Il mistero del gatto d'oro, di Francesca Ruggiu Traversi, una storia fantasy per bambini in cui si racconta di amicizia, solidarietà e ambiente.

Beh, io amo il fantasy, sono dalla parte dell'ambiente, penso che l'amicizia e la solidarietà siano dei valori da coltivare, in più, da circa tre anni a questa parte riesco a leggere solo libri per bambini... mi sembra proprio il Giveaway fatto apposta per me!


E allora eccomi qui!



La scelta serale

Molti bimbi hanno un compagno che li aiuta ad affrontare la notte, una compagnia da portarsi sotto le coperte.

Tia ha cominciato ad adottare la tecnica della compagnia notturna da meno di un anno.

Fino a settembre dell'anno scorso infatti si addormentava da solo nel suo lettino senza bisogno né di storie, né di gadgets da nanna.


Da settembre però, mannaggia, ha sentito il bisogno di avere qualcuno al bordo del letto che gli faccia compagnia finché non si addormenta e di portarsi dietro anche un compagno di sogni.


Da settembre a dicembre c'era solo l'Orsetto a rivestire questo incarico, ma a dicembre, durante un viaggio a Barcellona, non abbiamo potuto fare a meno di comprare un Bart ed Homer Simpson di stoffa (lo so lo so, non sono dei souvenir tipici, ma li abbiamo visti e siamo stati costretti a prenderli, essendo I Simpson il cartone ufficiale di famiglia) che sono diventati i suoi migliori amici.


Quindi Orsetto, Bart e Homer hanno cominciato a fare turno per dormire con Tia.


Da un mesetto è entrato a far parte della combriccola anche Topolino, il (per lui) mitico Topolino!


Quindi la sera si svolge il seguente rituale: ci si accomoda sul divano, si abbassano le luci, si mette il pigiamino, si prepara biberon (detto bibeon) di milla tiepida, relax con tracannamento di milla e accarezzamento a turno delle orecchie (quando è stanco Tia si accarezza le orecchie con la mano destra, prima una e poi l'altra) ed infine si passa alla scelta del gadget da nanna e Tia, a seconda dell'umore, sceglie quello che lo sconfiffera di più, lo prende in braccio, si prende il "bibeon", dà un bel bacione della buonanotte (ovviamente dietro esplicita richiesta) a mammà e poi s'infila nel suo letto con papino che gli racconta qualche buffa storia, finché non si addormentano.

Sì esatto, si addormantano tutt'e due e ho ragione di pensare che Tia sia l'ultimo a chiudere gli occhi!

Se continuano ad aggiungersi personaggi, però, saremo presto costretti a mettere il numerino fuori dalla porta della cameretta, come dal panettiere
!







17 maggio 2010

Biciclettata al Parco delle Cave

Il soleee! Il soleee!! Sìì sìì è arrivato! Eh! io lo sapevo che doveva esserci ancora, nascosto da qualche parte! Ed infatti, ieri, dopo circa tre settimane di latitanza, è tornato!

Noi ovviamente ne abbiamo approfittato subito!

Siamo andati al Parco delle Cave, dove si teneva una tappa del
PinC!
Abbiamo caricato le bici in macchina e via!
Non eravamo mai stati in questo parco.
E' molto grande e bellissimo da girare in bicicletta. C'è un laghetto con tanto di paperette, ci sono un sacco di sentieri e viette asfaltate e non, larghe e comode da girare sia piedi, che in bici, che col passeggino. Ci sono anche tantissimi spiazzi verdi da sfruttare per un pic-nic, per giocare, o semplicemente prendere il sole in santa pace.
Per il PinC c'erano tanti stands e molti dedicati proprio ai bambini.


In quello della Croce Oro i bambini potevano divertirsi a scomporre e ricomporre il corpo umano, oltre che a scatenarsi sui gonfiabili.


In quello dei Vigili del Fuoco, i piccoli soccorritori potevano fare un percorso, accompagnati proprio dai pompieri, correre a spegnere un piccolo incendio e salvare dei cuccioli in difficoltà. Alla fine del giro veniva rilasciato tanto di attestato!


C'era anche un percorso per piccole bici in cui i Vigili insegnavano il rispetto dei cartelli stradali.


Poi allo stand del digitale terrestre elargivano palline morbide blu, c'erano gonfiabili di tutti i tipi, e baracchini per la merenda.


Ma il nostro, anzi, il suo stand preferito in assoluto è stato
100% Brumotti!
Brumotti non c'era, abbiamo saputo che era stato lì il giorno prima, ma è stato rimpiazzato da validissimi sostituti
Tia era incantato, sulle spalle di papà, a guardare tutte le acrobazie che una bici può fare e già so che la prima volta che adremo in giardino seguirà una degna imitazione in triciclo

Dopo una merenda a base di panino con salamella e patatine fritte, ci siamo fatti un bel giro in bici e siamo arrivati fino ad un maneggio. Ovviamente abbiamo fatto tappa per vedere da vicino i cavalli che erano lì fuori a godersi il sole.

Alla fine non abbiamo potuto fare a meno di passare l'ultima mezz'ora nell'area giochi dove Tia ha fatto il suo solito giro scalmato da uno scivolo all'altro.


Stanchi ma soddisfatti, siamo tornati a casa a goderci una bella pizza.

14 maggio 2010

Buon onomastico!

Ebbene sì, oggi è l'onomastico di Tia!

Sinceramente me lo ricordano tutti gli anni NonnoSeggio e NonnaDiana con un bel sms di auguri mattutino... non ce la faccio proprio a ricordarmi anche gli onomastici. Non ricordo quello di Homar J. che cade un giorno di Festa Nazionale, (e questa cosa provoca la lamentela puntuale dell'interessato) figuriamoci dr riesco a tenere a mente un giorno qualunque! Va beh.

Questo, in ogni caso, è il primo anno che facciamo qualcosa per festeggiarlo: abbiamo preparato dei bruttimabuoni biscotti, con la collaborazione della "cuginetta" Sara che era in zona.

Abbiamo preso in prestito la ricetta da Laura.
Va beh nel post si parla di biscotti natalizi, ma noi non siamo così fiscali: ho cercato una ricetta che non mi costringesse a correre al supermercato per mancanza di ingredienti!

Naturalmente il festeggiato ha partecipato in prima persona alla realizzazione di cotanta bontà

Con la glassa, su alcuni biscotti abbiamo fatto dei disegni astratti, su altri delle perfette spirali e su alcuni abbiamo scritto l'iniziale del nome di Tia, visto che si festeggia l'onomastico. Vi prego gentilmente di non fare della facile ironia paragonando il nostro prodotto finito con quello di Laura, grazie.

Mi sa che questo è uno di quei prodotti che starebbero bene nella nuova rubrica proposta da Mammafelice!!

Avanzi in cucina: frittelle di risotto

Oggi vi suggerisco una ricettina per la serie qui non si butta niente!

Se vi capita, una sera, di cucinare un bel risottino buonino buonino, ma magari in quantità che io definisco alla Homer J. (quindi triple rispetto ai commensali), ecco come potete riciclare i vostri buoni avanzi il giorno dopo:

Ingredienti:
  • avanzi del vostro risotto
  • burro
Preparazione:

prendete il vostro risotto e schiacchiatelo fino a dargli lo spessore di un paio di cm.
fate scaldare un po' di burro in una padella antiaderente
mettete il dischetto di risotto nella padella e fate formare una bella crosticina ripetete l'operazione anche per l'altro lato togliere dal fuoco e spolverare di grana.

Buon appetito!

13 maggio 2010

La sfida dei loghi

E' aperta la sfida ad individuare tutti i marchi presenti nella città di loghi, appunto.

Non c'è un mattone che non sia riferito ad un prodotto!

Poi ditemi se li avete "beccati" tutti!

Complimenti a chi ha pensato e creato questo corto (adoro la fantasia!) e a Marco Pieri che l'ha divulgato attraverso il suo blog!

Già che ci siete, sempre in questo blog, date una sbirciatina anche a questo e fatevi due risate!

La rissa con sparatoria secondo me è la migliore!

12 maggio 2010

La cassetta degli attrezzi più fornita di quella di papà!

Piove... piove... piove. Stiamo vivendo la primavera più piovosa dai tempi dell'Arca di Noè. Invece di starsene a scorrazzare in giardino, Tia è costretto in casa al chiuso. Immagino di vivere molto diversamente il mese di maggio, ero convinta di dovergli portare un letto nella casetta in giardino, tanto per evitare la litigata quotidiana per farlo salire in casa. Invece no. L'unico lato positivo è che possiamo continuare a fare i nostri bei lavoretti. Ieri abbiamo costruito la cassetta degli attrezzi di Manny. Grazie a Homemademamma abbiamo stampato il template per costruire la mitica cassetta, insieme a tutti gli attrezzi. Abbiamo ritagliato le sagome e le abbiamo incollate su un cartoncino delle confezoni di biscotti et voilà!
Non commento l'invidia di Homer J. nel constatare che in casa è arrivata una cassetta più fornita della sua.
GiustificaTutti dentro, andiamo su Tutti dentro, come on let's go! Tutti dentro, muoviamoci, si va Ci aspettano, So Hurry up!

11 maggio 2010

La mia carriera

A volte mi viene un dubbio ed insieme a questo dubbio arrivano a ruota libera un triliardo di pensieri.

Mamma o carriera
? Oppure mamma e carriera?


Quando Tia è nato non ho avuto dubbi: mamma e lavoro.


Devo precisare che non sono mai stata una donna in carriera.

Ho sempre pensato che fosse giusto continuare a lavorare, ad avere contatti con adulti che non fossero solo Homer J.. Diciamo che sentivo la necessità di continuare ad avere una sorta di vita sociale. Per non parlare del fatto che comunque, con uno stipendio solo, non avremmo potuto andare avanti.

Così, una volta nato Tia, ho chiesto il part-time. La mattina ognuno alle sue occupazioni ed al rientro la famiglia torna piano piano a ricomporsi: mamma torna dal lavoro, va a prendere il piccino al nido e la sera arriva papà.

Magari stringiamo un po' più la cinghia, ma è sembrato a tutti il miglior compromesso.


So bene che non tutte le famiglie possono permettersi uno stipendio dimezzato, quindi spesso non si tratta di una questione di scelta ma di pura necessità.

Poi ci sono mamme che per la carriera ed un ottimo stipendio non vedono i propri figli per giorni e notti e riescono a ritagliarsi anche dei momenti solo per se stesse.
Persone che amano il loro lavoro ed il loro stile di vita.

I loro bimbi non soffrono della mancanza di mamma e papà, anzi! Coi nonni stanno alla grande!
Queste mamme e questi papà, quando ci sono, danno ai loro figli tutto l'affetto del mondo e, dicono i pediatri, ai piccoli bastano anche pochi minuti passati con i genitori, l'importante è che siano pochi minuti di qualità.

A questo punto mi chiedo cosa sia meglio per un figlio: avere più possibilità economiche ma vedere meno i propri genitori, o viceversa?
Tia, quando i suoi amici avranno delle cose che lui non avrà, si sentirà inferiore?
Oppure non gliene fregherà niente e adorerà gli sforzi che ora stiamo facendo per non fargli mancare niente?
Ci rinfaccerà di dover rinunciare all'ultima versione di Playstation o ci ringrazierà per aver fatto determinate scelte?

Adesso come adesso non possiamo saperlo. Probabilmente ci saranno momenti in cui ci ringrazierà ed altri in cui ci detesterà.

Io intanto cerco di passare tanto tempo di qualità con lui: giochiamo, facciamo lavoretti, andiamo a spasso, parliamo, litighiamo, ci scambiamo coccole e piccoli punti di vista.

Ho messo da parte il mio terrore di volare per aprirgli la mente a nuove esperienze e culture.

L'abbiamo iscritto al nido perché possa fare piccole ma basilari esperienze di vita.

Ho aperto un blog perché da grande, rileggendolo, possa ricordare tanti piccoli grandi avvenimenti e possa comprendere ed apprezzare tante piccole grandi scelte fatte pensando solo a lui.

10 maggio 2010

Testarossa

In casa è arrivato un libro nuovo, comprato in vista della vacanza, che impegnerà il prossimo weekend lungo.

Questa favola parla di una combriccola di animali, tra cui un gallo detto anche Testarossa.

Grazie a Diego, l'eroe del momento, Tia conosce molto bene gli animali, soprattutto quelli della giungla. Però se la cava alla grande anche con gli animali da cortile, quindi leggere questo racconto lo diverte molto, soprattutto perché la nostra prossima destinazione sarà la stessa desiderata dai protagonisti.

Ma veniamo a noi. Abbiamo cominciato a leggere questa storia e, come per ogni altra favola, cerco di spiegargli i fatti che leggiamo.

Gli
ho spiegato quindi anche il motivo per cui il gallo viene chiamato così dai suoi amici e lui, che è in pieno periodo pagliaccio, ha preso in mano una calza antiscivolo a righe rosse e se l'è messa sulla testa urlando Testarossa! Testarossa!
Che faccio? Lo mando a Zelig?

9 maggio 2010

Mamma che festa!

Prima di tutto volevo ringraziare Alem che ha ispirato questo post.


Ecco la mia terza
festa della mamma (ma di giàà???)

Chi avrebbe mai detto che io, proprio io, sarei diventata mamma.

Quando, dopo i primi tre mesi d'ordinanza, sparsi la notizia, non ci poteva credere nessuno: soprattutto quelli che mi conoscevano moooolto bene.
La risposta era, se va beh, a parte gli scherzi,cosa mi stavi dicendo?

Io ero quella che, fino a qualche mese prima, era convinta che mai e poi mai avrebbe potuto convivere con un bambino, Homer J. a parte.

Io ero quella infastidita dai capricci dei nani al supermercato, quella che preferiva di gran lunga andarsene fuori a bere qualcosa, senza nessun pensiero e nessuna responsabilità, se non per me stessa.

Poi improvvisamente cosa potrà essere successo?

Mi sono accorta che Homer J. era proprio la persona ideale con cui costruire qualcosa in più, l’unico con cui mi sarei mai sentita completa?

Tia ci ha messo qualche mese ad arrivare, la gravidanza è stata a rischio, ma alla fine è andato tutto alla grande, nonostante tutto.

Nel primo momento in cui ho visto il test di gravidanza positivo, mi era sembrato un sogno.

Proprio io avevo l'onore di diventare mamma, l'ho sempre ritenuta una cosa tanto grande da non essere da tutti e so che purtroppo è così.

Non tutte hanno la fortuna di vivere questa magia che a spiegarla non rende l'idea.

La prima volta che senti il suo battito, che lo vedi in ecografia (io poi ho avuto la sfortuna/fortuna di vedermelo tutti i mesi) diventare ogni mese più grande, la prima volta che lo senti dentro di te.

Sentirlo muovere mi rendeva ogni volta stupita e felice.

E continuo a sentirmi così ogni giorno, ad ogni suo traguardo raggiunto, ad ogni sua frase da grande, ad ogni sua espressione, ogni volta che mi chiama perché ha bisogno, per protestare, per farmi vedere assolutamente qualcosa, perché vuole le coccole o vuole farmele, per giocare.

Adesso Tia ha quasi tre anni.

Venerdì al nido hanno fatto la festa della mamma e lui, per la prima volta, mi ha detto Mamma oggi è la tua festa! Auguri!

La frase più bella che mi sia mai stata detta.


Forse non è chiarissimo, ma il lavoretto fatto all'asilo son due tovagliette per la colazione, colorate dai nostri artisti e poi plastificate.
Bellissima la frase scelta per il bigliettino!

Dirti che sei la migliore è scontato, tu che riesci a darmi il tuo amore incondizionato. Solo per un giorno vorrei essere al tuo posto per poter ricambiare tutto l'amore che posso


7 maggio 2010

In casa si fanno anche i pic nic!

Nell'attesa di andare al PinC, viste le giornate fredde e piovose che non vogliono proprio darci tregua, abbiamo pensato di organizzare un pic-nic a casa nostra.

Abbiamo preso cetrioli, insalata, pomodori, formaggio, pane, proscuitto, ma anche torta piattini di insalata, succhi di frutta e latte da qui.


La dritta ce l'ha data Silbietta postando un commento su Mammafelice.

Abbiamo stampato e ritagliato tante cosine buone e le abbiamo incollate su un cartone (giusto per farle durare un po' di più), abbiamo apparecchiato il nostro ormai famoso tappeto e ci siamo fatti una bella scorpacciata.

Il gioco è proseguito con una vendita di prodotti vari: Tia adora fare shopping ma anche vendere.

E' ancora un po' indeciso su quale strada prenderà da grande.

6 maggio 2010

Tia Tuttofare

Quello che vedete non è una sala giochi. E' il nostro salotto...
Sì, ha cominciato una lenta ma inesorabile trasformazione da 3 anni a questa parte... se penso a come era prima ora lo trovo irriconoscibile.

In salotto passiamo praticamente tutto il nostro tempo libero, quando non siamo fuori. Guardiamo la tv, giochiamo, facciamo lavoretti, leggiamo libri, ci rilassiamo prima di andare a letto, facciamo merenda, mangiamo la frutta, qualcuno va anche in castigo in salotto.

In questa parte di casa siamo sempre insieme e, sebbene Tia abbia una sua cameretta, tutti i suoi giochi sono qui.

Il tappeto persiano ha lasciato il posto a quello dell'Ikea, il camino si è trasformato in mensola-porta-aggeggi-rumorosi, su divano e poltrona se ne stanno comodamente rilassati Popolino, Bart & Homer.
Quello che vedete sul tappeto non è un incidente, E' il mio bambino che fa il meccanico.
Quando qualcosa si rompe lui è contento perché può studiare come aggiustarla.
Quando suo papà tenta di mettere a posto qualcosa, lui è felice perché può aiutarlo, qualsiasi cosa sia: dalla tv ai piatti sbeccati.
Allora, quando in casa sembra tutto in ordine, Tia si accorge che macchine e moto hanno qualche spia accesa e allora via! Mettiamoci d'impegno e sistemiamo il guasto!
Perché poi ci sono un infinità di viaggi da fare!

Spero almeno che tutto questo allenamento lo cresca un po' più portato ai lavori manuali di suo padre.
L'alunno comincia già a superare il maestro!

5 maggio 2010

Blog Candy Wonderland

Finalmente, dopo una lunga attesa, sta per essere pubblicato il libro di Wonderland di Ma che Davvero.


Titolo: Quello che le mamme non dicono
Data di pubblicazione: 12 maggio


E' riuscita, col suo blog, a farci ridere e ad emozionarci, a non farci sentire sole e a ritrovarci in tante situazioni, raccontando le sue esperienze come solo lei sa fare.

Sono sicura che il libro non sarà da meno!

Io muoio dalla curiosità di leggerlo e, nell'attesa partecipo al suo Blog Candy, chissà mai che magari stavolta... incrociamo le dita!

L'indipendenza dei quasi tre anni

Eh sì, possiamo già parlare di indipendenza.

E’ da molto che rifletto su questa cosa, su quanto Tia sia diventato indipendente.

Il meraviglioso nido che frequenta lo sta aiutando tantissimo sotto questo punto di vista e ne sono felice… da una parte.

Mi sembrava già tanto indipendente l’anno scorso quando, aspettando davanti all’entrata del nido, lo vedevo attraverso le vetrate fare 1000 e più cose senza l’ausilio di mammà: giocare con altri nanetti come lui, farsi consolare, ascoltare, imparare, fare la nanna, mangiare… tutto senza mammina sua.

Inutile dire che questa indipendenza aumenta di giorno in giorno.

Quest’anno poi ha imparato cose di uso quotidiano come togliersi e mettersi mutandine, pantaloni e calze, andare in bagno da solo, mangiare, bere da solo e vi dirò di più: non vuole essere aiutato, tenta e ritenta finché non riesce, si arrangia a fare praticamente tutto e ricerca proprio il metodo self-made in ogni occasione.

Ed io non faccio altro che incoraggiarlo, orgogliosa da una parte e un po’ malinconica dall’altra.

Sì perché in fondo sono convinta di averlo partorito non più tardi di una settimana fa, non può essere passato tanto tempo!

Non era ieri che cercava il mio buon latte, che aveva bisogno di me come dell’ossigeno?

Insomma, giovedì scorso ha raggiunto l’ennesimo traguardo: è arrivato all’asilo col suo zainetto sulle spalle e manin manina coi suoi amichetti nanetti e con le sue entusiaste educatrici sono andati tutti in piscina.

Ma accipicchia, fino a ieri il mio eroe andava in piscina solo con mamma e papà, il sabato mattina, me lo ricordo bene!

Com’è che adesso se ne va da solo?

Vuoi dire che il prossimo step sarà andarsene da solo a ballare il venerdì sera? (perché ormai di sabato sera trovi tutti i ragazzini. Eh!)




3 maggio 2010

Weekend a Barzio, Valsassina

Partenza da casa venerdì ore 19,00 arrivo a Barzio ore 20,30, con calma.

Troviamo subito l’Albergo Esposito, che si trova proprio nel centro del paese.

Lo riconosciamo subito grazie al secolare glicine che lo ricopre e che, attraversando la via, si fa strada sulle case vicine. Una meraviglia. Purtroppo, vista la primavera ancora timida, non abbiamo avuto la fortuna di ammirarlo nel suo massimo splendore. Sarà per la prossima volta.

Abbiamo prenotato una camera matrimoniale, senza lettino aggiunto. Figuriamoci se Tia, in camera con noi, si appallottola solo soletto in un letto che non sia il nostro. Viva il co-sleeping!

Lasciata la borsa in camera, decidiamo di fare un giretto di perlustrazione in paese.

Il centro è molto carino, rinnovato di recente, pieno di negozietti di tutti i tipi, bar, pizzerie, ristoranti.

Tutto fa pensare ad un turismo molto florido, in periodo di alta stagione però! E non è questo il caso. In giro infatti non troviamo praticamente nessuno.

Dopo una bella camminata torniamo all’albergo per la nostra cenetta. Tia, nell’attesa del suo piatto di pasta, si diverte a colorare le tovagliette gioco trovate su Homemademamma. Le ho stampate prima di partire e ho messo un po’ di pennarelli in una bustina di plastica, così, insieme alla macchinina, alla moto ed al trattorino, aumenta sempre più il nostro kit da viaggio e la mia schiena comincia davvero a protestare.

Prima della nanna invece, ci dedichiamo alla tombola degli animali, fornita sempre a Homemademamma, Tia ci gioca anche al nido ma con mamma e papà sul lettone il divertimento raddoppia!

La mattina decidiamo di fare un giretto per i paesini limitrofi: Cremeno, Moggio, Cassina, Pasturo.

A Moggio c’è la possibilità di prendere la funivia per salire ai Piani di Artavaggio, ma col tempo che c’è (freddino e pioggia) non ci arrischiamo.

Scendiamo verso valle e andiamo a Pasturo, dove incontriamo una camminata che ci porta ad una bella cascata. Sul sentiero giochiamo a trovare ad individuare i colori dei fiori che incontriamo.

Tornati a Barzio facciamo un salto al parco giochi. Mamma&papà si rilassano mentre Tia si scatena tra uno scivolo e l’altro, la sua specialità!

Facciamo anche un incontro interessante che merita una lunga osservazione.

Per la sera decidiamo di cenare nel ristorante pizzeria, dove arriviamo a piedi in pochi minuti dall’Hotel: La Locanda di Mirò.

Io prendo una polenta con salamella nostrana a dir poco ottima, Homer J. si butta su una bisteccona con crocchette di patate e patatine fritte, il tutto servito su una piastra caldissima, mentre Tia si gusta una baby pizza servita su un tagliere di legno. Le pizze infatti, grandi e sottilissime, vengono servite su ampi taglieri.

Evidentemente la giornata è stata più stancante di quanto pensassimo… la mattina dopo mi sveglio di soprassalto alle 10,00 chiedendo a Homer J. a che ora avremmo dovuto lasciare la stanza: adesso!

Via di corsa a preparare noi e le borse e giù di volata alla reception.

Questa volta facciamo colazione al bar Still, molto carino, con tavoli piccoli piccoli da aperitivo a due. Le brioches ci vengono servite ancora calde… mmmmm c’è qualcosa di meglio per iniziare una piovosa giornata primaverile?

Vista la pioggia battente ci dirigiamo verso valle e, passando da Pasturo, raggiungiamo il lago di Lecco.

Percorrendo la strada di fondo valle incrociamo Mauri e Cademartori, la zona è infatti molto famosa proprio per la produzione di formaggio.

Poco più in là, a Primaluna, ci imbattiamo nella Norda

A Lecco pranziamo in un ristorante non degno di nota, in una viuzza del centro.

A questo punto e con questo tempo è arrivata davvero l’ora di tornare a casa.

E’ stata una bella gita che ci ripromettiamo di ripetere col un bel sole splendente.


Note pratiche

L’Albergo Esposito a pochi passi dalla piazza principale di Barzio.

Una camera doppia, nel periodo di maggio, costa € 80,00, colazione esclusa.

E’ dotato di ascensore, la nostra camera era pulita, spaziosa e luminosa, completa di bagno con vasca e tapparelle elettriche.

C’è una particolare attenzione al consumo energetico: le luci nei corridoi che portano alle camere funzionano a fotocellula.

All'esterno c'è un piccolo parcheggio riservato ai clienti, sufficiente per tre macchine, altrimenti c'è un parcheggio gratuito poco più avanti sempre sulla stessa via.

Bar La Stube a Cremeno offre colazioni al mattino e pizza, bruschettone e primi piatti (piatti pronti da scaldare) a mezzogiorno e sera.

La Locanda di Mirò: pizzeria ristorante, in pieno centro a Barzio.

Molto calda e accogliente, posto informale, con tavoli di legno e tovagliette di carta.

Le pizze sono grandi e fini, servite su taglieri di legno.

Il menù ristorante propone primi, secondi di carne e polenta servita con ogni tipo di accompagnamento (c’è anche Polenta e latte!)

Un occhio di riguardo è rivolto ai più piccoli: ci sono menù baby con primo e secondo a € 8,00 e pizze baby (sempre servite su piccoli taglieri) a € 4,00.

Nel bagno è a disposizione il fasciatolo. Anche qui le luci con fotocellula.

In centro a Barzio c'è l'ufficio turistico a cui abbiamo chiesto info e che ci ha fornito di libretti e cartine con indicazioni di rifugi e mete varie da raggiungere.

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