C A P A

Eccoci ad incontrare finalmente dal vivo il nostro mito.

Colui che ci regala le colonne sonore dei nostri brevi e lunghi spostamenti.

Con lui abbiamo cominciato a conoscere ed amare la Puglia, quando il nostro piccolo appena duenne già lo reclamava in macchina.

Non ci ha più lasciato, anzi, noi non lo abbiamo piú lasciato, con i suoi pezzi che più li ascolti più li scopri, più li capisci e più ti piacciono.

Pezzi che il nostro cucciolo ormai diventato ometto conosce a menadito.

Li ha cantati e ballati con noi.

Grazie all'ometto ed al grande artista (e non solo) per le emozioni che ci avete regalato.

E le migrazioni?

E le migrazioni sono finite.

Nessuno più si sente correre nel bel mezzo della notte verso il nostro lettone.

La mattina, per svegliare il mio ometto, devo andare verso il suo lettuccio e lo trovo lì, ancora addormentato, di fianco alla sua principessa.

Alla faccia di chi mi diceva che me lo sarei ritrovato nel lettone ancora a 30 anni, lui è cresciuto e a me manca...

Il benvenuto

... in una grande comunità, circondata da tanto amore, donandone un po' a chi, indifeso, ne ha tanto bisogno.

Accessori

Accessori necessari ma che possono essere scelti secondo i propri gusti, che caratterizzano, che impegnano, che ci facilitano un po' la vita, soprattutto a scuola, ma che a volte ce la complicano un po'... e che a me fanno tanta tanta tenerezza...

 

Alla scoperta della Valchiavenna

Sì sì, siamo sempre in giro, mai stanchi.

Questa volta siamo andati alla scoperta di un angolo della nostra regione ancora inesplorato per noi.

Abbiamo fatto una bellissima gita in Valchiavenna.

Ci siamo sistemati in un mini monolocalino giusto giusto per noi quattro, con una cucinina giusta giusta per lei, accolti da tanta gentilezza ed un bellissimo giardino.

Siamo arrivati la sera, in tempo per una pizza veloce ed una nanna ristoratrice.

La mattina ci siamo dedicati ad una buona colazione con brioches e pasticcini favolosi.

Ci voleva prima di cominciare il nostro giro per il centro storico di Chiavenna ed abbiamo attraversato il ponte che passa sopra il fiume Mera, con le antiche case costruite direttamente sulla roccia delle sponde.

Più tardi, gli uomini della famiglia sono andati alla ricerca delle marmitte dei giganti, che avevamo già conosciuto qui.

Il giorno dopo abbiamo fatto una bella scampagnata a Campodolcino

Una bella passeggiata lungo il fiume, in mezzo al bosco ed un po' di relax al parco giochi per preparare i pancini ad un pranzo caratteristico in un posticino semplice semplice, il Ristorante Genzianella, proprio uno di questi posti che non ti aspetti, che tanto ci piacciono, a Fraciscio, il paese natale di San Sisto, punto di riferimento in questa zona, santo e beato grazie al suo prodigarsi per il prossimo.

E poi una visitina in un dei numerosi crotti della zona. Il nostro preferito è stato il Crotto Quartino, a Piuro. Per i suoi tavoli in pietra all'aperto, il suo frescolino, l'ottimo miele al rododendro che abbiamo comprato, ma soprattutto per la passeggiata che da lì parte e ci ha accompagnati ad una bella cascatella.

Prima di tornare a casa non potevamo mancare all'appuntamento con i favolosi biscotti di Prosto da assaggiare ed acquistare  in uno dei variopinti pacchetti regalo, come da tradizione.

 
Insomma, a noi questa Valchiavenna è piaciuta proprio tanto e, vista la vicinanza a casa, può essere che ci torneremo!

Il primo viaggetto

Come per il suo fratellissimo nel lontano agosto del 2007, anche la nostra nuova arrivata ha fatto il suo primo viaggetto in montagna, tra i nostri monti preferiti.

Abbiamo passato la Pasqua tra coccole, amore e cioccolato, come è giusto che sia.

P.s. naturalmente non ci siamo fatti mancare un buon pranzetto più che genuino qui.  I più furbetti sono anche riusciti a farsi delle belle corse e una visitina in stalla a salutar le mucche.

Una famiglia fuori...

... al Fuori Salone di Milano.

Tra stravaganze

e angolini nascosti tutti da scoprire

Una lunga camminata, un parco, un gelato... amiamo le domeniche di sole!

Sdentato

Dopo il mitico Furia Buia che tante volte ci ha accompagnato verso la nanna con le sue avventure

foto liberamente tratta dal web

anche in casa nostra è arrivato un super sdentato

 

In 34 settimane: l'ospedale

Il distacco, il primo grande, profondo, lungo, pesante, sofferto distacco.

Una mamma in ospedale per settimane, quando il suo posto dovrebbe essere solo a casa, accanto a te, a prendersi cura di te, a rispondere alla tue domande, ad esaudire i tuoi desideri, ad occuparsi delle tue necessità,  a farti  e prendersi coccole.

Tutto questo ci è mancato per settimane, a Natale e Capodanno.

Ma quanto è stato bravo il mio piccolo, quanta matura accettazione, quanta forza, responsabilità, pazienza, coraggio, quanti disegni dedicati a noi in cui esprimevi tutto quello che era nascosto dentro di te... tutte cose che a volte a me sono mancate, presa dallo sconforto,dalla preoccupazione, dalla tristezza...

Grazie Tia per esserci sempre accanto a me!

In 34 settimane: tu

In 34 settimane tu, attaccata alla vita e a noi con una forza incredibile, nonostante le sfacchinate, gli aerei, le montagne russe, i   lunghi viaggi in macchina, la placenta che "signora, questa placenta è proprio previa previa, non credo che si alzerá col tempo" e i "forse non ha capito: lei rischia un parto pretermine a 23 settimane".

Tu, attaccata alla vita, quando ti hanno letteralmente tirata fuori da me e a me ti sei aggrappata, e la tua incapacitá di respirare, i tubi, gli aghi, i sondini, il monitor ed il suo bippare che tanto abbiamo detestato.

Poi il mio ritorno a casa senza di te,  che sei rimasta lí in compagnia del tuo coraggio e della tua forza.

Ogni giorno ci regalavi un piccolo importante miglioramento.

Poi finalmente la bella notizia: ti portiamo a casa tua, dalla tua famiglia che tanto ti ha aspettato, a cui hai giá insegnato tanto.

Benvenuta piccola guerriera.

In 34 settimane: l'inizio di una nuova era

L'era della scuola, quella vera.

Magnifico scoprire che Tia è in classe con il suo amico del cuore ed io con la mia mamma del cuore.

Splendide le maestre che hanno accolto i nostri cuccioli.

Emozioni, emozioni, emozioni sempre, ad ogni passo avanti.

E questo è un grandissimo passo avanti che cambia tutto, che ci trova a fare ancora più cose insieme... anche se si tratta di compiti!! 

Che allo stesso tempo rende ancora più indipendente il nostro ometto.

Perché a questo punto proprio di ometto si tratta!!

In 34 settimane: w la Puglia ma w anche le Marche

Un altro pezzo di Puglia, la nostra amata Puglia.

Un mare tanto amato

un entroterra altrettanto amato, la novità di uno zoo safari, tante gite

nuotate, ma anche tanto riposo, quello che ci vuole ogni tanto!

E poi le Marche, la bellissima Grottammare

 

le amicizie del villaggio con i giochi in spiaggia le corse tra bungalow e roulotte, i le nuotate, i laboratori con le animatrici e le interminabili biciclettate.

In 34 settimane: Paris Paris!!

E' giugno e questa volta il nostro girovagare ci porta in una delle più belle e romantiche capitali europee... la mitica Parigi.

Che sorpresa godersi la totale partecipazione di Tia in questo viaggio!

Quanto ha apprezzato Notre Dame

la Tour Eiffel

i giri in battello sulla Senna alla ricerca dei monumenti di cui tanto abbiamo letto e parlato

quanto ha cercato la Monnalisa al Louvre 

e quanto ne sia rimasto affascinato quando siamo riusciti a raggiungerla, gli artisti di strada di Mont Martre

E poi la moschea alla scoperta di un mondo per lui completamente nuovo, il tè alla menta in compagnia di socievoli uccellini

Le corse liberatorie al Parco del Luxembourg

al Parc des Plantes, al Parc de la Villette e al Jardin d'Acclimatation 

nei giardini della magica Versailles

E poi c'è stato il il monolocale in miniatura che ci accoglieva stanchi, la festa della musica che ha animato il nostro quartiere e che ci ha fatto fare per una sera le ore piccole, vicino al Centre Pompidou

I due giorni ai parchi Disney dove ha trovato personaggi tanto familiari

La lettura degli aneddoti legati ad ogni monumento che trovavamo sulla sua guida turistica personale. Tutte le sue curiosità, il suo entusiasmo, i tanti chilometri macinati con allegria e tanta stanchezza.

Tanta pioggia e qualche sprazzo di sole.

Il primo viaggio che ricorderà per sempre.

Grazie Parigi!