Ieri  è stata una domenica all’insegna de “il primo della stagione…”
  Abbiamo  caricato le bici in macchina e ci siamo diretti da NonnoSeggio e  Nonnadiana per un bel pranzetto in compagnia e a pensare a dove  poter fare il primo un giro in bici della stagione.
  Scartando  i percorsi asfaltati per la città, abbiamo optato per fare il  primo giro al Parco Sempione della stagione.
 Nel breve tragitto  dalla casa dei nonni il nostro piccolo eroe ha fatto in tempo a farsi  una sana pennica ristoratrice, anche perché la ricerca di un parcheggio è  stata mooooolto lunga.
 Alla fine abbiamo trovato un buco  all’Arco della Pace.
 Giù le bici, sveglia il piccolo,  caricalo sul seggiolino sulla bici di papà e via! Mamma si porta dietro  la solita borsa alla Mary Poppins completa di cambio bimbo,  salviettine, acqua, gommoselle, fazzoletti di carta,  macchinina-moto-trattorino da viaggio, portafogli e cellulare. Insomma,  il minimo indispensabile per la sopravvivenza.
 Indescrivibile la  quantità di persone che abbiamo trovato: a piedi, in bici, coi  monopattini, da soli, a coppie, in gruppi, con figli, senza figli,  giovani, medi e vecchi, con o senza cani, eleganti, a petto nudo, con  gli infradito, col copricostume… c’era di tutto e di più.
 
Con  le nostre belle bici siamo arrivati all’entrata del Castello  Sforzesco, abbiamo attraversato la Corte  Ducale e siamo sbucati in Piazza  Castello dove ci attendevano due poliziotti su cavalli bianchi e  la grande fontana che Tia è corso subito a vedere e toccare,  ovviamente.
 Siamo rientrati al parco e ci siamo  fermati un po’ ad ascoltare il primo “tradizionale” concerto di  bonghi della stagione che si svolge in un piccolo anfiteatro che  sembra proprio fatto apposta. Ci siamo seduti qualche minuto a  lasciarci deliziare dai ritmi tribali.
 Dopo questo breve riposo riprendiamo le bici e andiamo  in uno dei numerosi baracchini a prenderci il primo gelato della  stagione. Io e Homer J. scegliamo un bel Love Chocolate,  mentre il piccolo goloso preferisce il classico Cremino. Ha trovato  davvero deliziosa la copertura di cioccolato, mentre credo fosse solo  passabile il gelato al fior di latte all’interno. Homer J. “e va bene  mamma dai, qualcuno doveva pur finirlo. Eh!”
Dopo questo breve riposo riprendiamo le bici e andiamo  in uno dei numerosi baracchini a prenderci il primo gelato della  stagione. Io e Homer J. scegliamo un bel Love Chocolate,  mentre il piccolo goloso preferisce il classico Cremino. Ha trovato  davvero deliziosa la copertura di cioccolato, mentre credo fosse solo  passabile il gelato al fior di latte all’interno. Homer J. “e va bene  mamma dai, qualcuno doveva pur finirlo. Eh!”
Fatta la merendina abbiamo pedalato  direttamente all’area giochi: una serie di altalene, animaletti  dondolanti e quello che Tia preferisce in assoluto: gli scivoli!  Bassi, alti, dritti, ondulati uniti da un corridoio fatto di legno con  varianti tipo ponti tibetani, arrampicamenti con le corde, salite,  discese. Ce n’è per tutti i gusti e non sto a descrivervi  l’affollamento.
 Il nostro eroe era incontenibile,  faceva la fila per scendere dagli scivoli, attendeva con impazienza  incitantd chi stava davanti a lui a darsi una mossa. Aiutava bambini  grandi il triplo di lui a salire con le corde, è stato aiutato a sua  volta a superare il ponte tibetano.
 Dopo gli scivoli  siamo andati a vedere il trenino che fa un breve giro tra Puffi e  Sette Nani, passando sotto una mini galleria.
 Ma in fondo  chissenefrega del trenino! Ci sono le macchinine che vanno a gettoni.  Sale con papà a fare il primo giro sulle macchinine della  stagione. Dovevate vedere l’espressione terrorizzata di papà: si  stava svolgendo una gara senza regole e giustamente Tia voleva gestire  il volante in autonomia. Non vi dico! Ma Homer J. ne è uscito vivo.
  E’  stata dura far scendere Attila dopo 2 giri… ma alla fine siamo riusciti a  farlo rimontare in bici a fare un ultimo giro prima di tornare a casa.
  Finalmente  la prima domenica primaverile della stagione!