31 agosto 2010

Ci mancherà un esempio

Tu piccola grande donna.

Tu che hai cambiato la vita e le sorti di tutta la tua famiglia.

Tu che hai avuto il coraggio di sfidare il mondo per dare vita ad un amore infinito.


Tu che, condividendo la passione di tuo marito, hai dato tanto per creare una carriera e un'istituzione e ne hai fatto la tua vita.


Tu, che non hai mai temuto niente e nessuno.


Tu hai deciso che era ora di tornare insieme, spegnendoti come un lumicino qui per trovare la luce eterna insieme a lui.


Mi mancherai...

30 agosto 2010

Domenica di ricongiungimenti

Ora la famiglia è davvero al completo.

Sabato sera siamo stati a cena da nonno Sergio e nonna Adriana, tornati da una riposante vacanza sarda.

Domenica invece mi sono alzata prima degli atri per fare una ciambella semplice semplice (leggi: con quello che avevo in casa, perché la dispensa soffre ancora un po' della sindrome vacanziera) per festeggiare il ritorno di nonna Ma-angela, zia Fede e cuginetta Sara dalla montagna.

Con la mia ciambellina festeggiamo così il ricongiungimento di tutta la famiglia, che nel mese di agosto si è sparpagliata un po' qui un po' là e ringraziamo per i regalini che Tia ha ricevuto

CIAMBELLA

Ingredienti

300 gr farina
120 gr zucchero
12o gr burro fuso

2 uova

1 cucchiaio di fecola di patate

1 bustina di lievito

latte q.b.

io ho aggiunto due cucchiai di Nutella


Preparazione


mescolare farina, zucchero, lievito e fecola
aggiungere uova, burro tiepido e latte fino ad ottenere un impasto morbido ed omogeneo
aggiungere la Nutella infornare a 170 ° per mezz'ora circa (dipende dal forno)

27 agosto 2010

Arrivederci vacanze... in Umbria

La nostra ultima tappa da rientro ci ha portati in Umbria, vicino a Foligno.

In una giornata abbiamo avuto la fortuna di poter visitare alcuni caratteristici borghi umbri.


Al
B&B Moschino siamo stati accolti con entusiasmo, cordialità e disponibilità dalla famiglia che mette a disposizione degli ospiti le stanze del piano terra della loro casa.


La villetta è circondata da un bel giardino con tanto di orto ed un piccolo uliveto... e l'immancabile parchetto giochi per Tia!


Impagabile poi la splendida vista che si gode proprio da quell'angolo di verde
Non ci basta vedere Spello come in cartolina, e decidiamo di farne la conoscenza da vicino E' stato inevitabile, una volta varcate le mura, perdere la cognizione del tempo e sentirsi ospiti medievali

Abbiamo visitato la chiesa di Santa Maria Maggiore, che custodisce i tre affreschi del Pinturicchio dietro una cortina di vetro e ne veniamo rapiti leggendo la loro descrizione sulla nostra fedele guida.

Poi ci siamo persi tra le viuzze acciottolate e piene di sorprese

cercando di immaginare i colori di questo borgo durante la famosa infiorata.

Lasciata Spello a malincuore, ci siamo diretti verso
Bevagna con la sua piazza dove una chiesa fa subito posto a quella vicina.

E poi
Montefalco dove, nella chiesa di Sant'Agostino, sono custodite le spoglie delle beate Chiarella e Illuminata e del Beato Pellegrino.

Ci ha incuriositi la storia di questo sconosciuto: si dice infatti che si tratti delle spoglie di un pellegrino che arrivò qui a venerare le spoglie delle due beate e che si addormentò all'interno della chiesa durante la notte. L'indomani l'uomo fu trovato morto nella stessa posizione in cui si era addormentato: appoggiato ad un gomito. Fu portato in un sepolcro, ma la mattina dopo fu ritrovato di nuovo in chiesa, e così le mattine seguenti. Fu decisio quindi di lasciare il pellegrino all'interno della chiesa, protetto da una teca di vetro.


Il nostro girovagare continua verso Trevi, anch'essa con il suo inconfondibile bagaglio madievale.

La sera, ahimé, H.J. non vede l'ora di correre alla Sagra della Lumaca che si tiene lì vicino... mi tocca mangiarmi un panino al prosciutto e cercare di non guardare i piatti che mi circondano...


Dopo cena torniamo al B&B stanchi ma felici di esserci riempiti gli occhi di tante piccole meraviglia trovate durante il nostro continuo girare.


La mattina ci saluta con una abbondantissima e buonissima colazione. Ci voleva per riprendere la strada che, questa volta, ci riporta direttamente a casa.

26 agosto 2010

L'Uliveto verso casa

Comincia il nostro ritorno verso casa.

La fine delle nostre vacanze si porta dietro un piccolo strascico.


La prima tappa verso il nord ci porta a Nocera Inferiore, all'agriturismo L'Uliveto.

Una vera e propria oasi di pace e tranquillità nascosta tra i boschi delle colline campane


Una volta arrivati, la piscina, il piccolo parco giochi, i cavalli, le mucche, i conigli, le pecore e non ultima la stradina strettissima e tutta tornanti fatta per arrivarci, ci hanno convinti a fermarci rinunciando ad una visitina alla città.

Abbiamo ricaricato un po' le batterie in vista del proseguimento del giorno dopo.

Ci siamo tuffati in piscina godendo del panorama e del silenzio.


Abbiamo dato fieno ai cavalli ed ai pony, abbiamo fatto una visitina alle mucche ed ai conigli.

Tia si è dato da fare sugli scivoli.

Il pomeriggio è volato in totale relax e la sera abbiamo cenato presso il ristorante della struttura, ben felici di poter mangiare ciò che l'agriturismo produce: pane, pasta, carne, dolci, salumi, marmellate, vino e olio, tutto autoprodotto grazie a campi e frutteti.

La mattina dopo, poi, la sorpresa della colazione davanti ad una grande finestra che ci ha fatto godere ancora una volta del verde delle colline


Non ultime anche la disponibilità e cordialità dei gestori che ci hanno accolto con genuinità e semplicità. Proprio come piace a noi. Ora sì che siamo pronti a riprendere la marcia!

25 agosto 2010

Alpi o Calabria?

Per la nostra nuova gita abbiamo deciso di andare in montagna!

Abbiamo abbandonato le coste per mezza giornata e ci siamo addentrati all'interno della regione.

Abbiamo percorso strade avvolte da alberi che ne danno un aspetto davvero selvaggio



Le prime case che ci danno il benvenuto a Serra San Bruno ci danno l'impressione di essere arrivati in un paesino alpino, coi tetti spioventi ed i vasi che accolgono cascate di gerani.

La Certosa immersa in un bosco in cui viene voglia di fare una passeggiata al fresco.


Facendo una visita al museo della Certosa impariamo la storia piena di avvenimenti di San Bruno da Colonia, che prima di arrivare nella nostra Calabria, fondò la più importante Certosa di Grenoble.


Ci documentiamo sulla vita appartata dei certosini, che scelgono di vivere in totale isolamento, rinunciando a qualsiasi tipo di rapporto col mondo esterno



Questa visita porta con sè tante domande che io e H.J. ci poniamo, tanti enigmi, tante riflessioni ed il tentativo di metterci nei panni di chi ha fatto questa scelta di vita...

Riprendendo la via verso casa facciamo una sosta a Soriano Calabro



Qui ci affascinano le rovine di un convento domenicano che fu centro culturale di importanza europea anch'esso distrutto dal sisma che nel 1783 distrusse l'intera zona


Soriano Calabro è anche la patria dei famosi mostaccioli, biscotti che a noi però sono risultati proprio immangiabili, ahimè!

E' stato bello, oggi, cambiare completamente visuale e paesaggio e ritrovarsi in un angolo di Calabria che proprio non ci aspettavamo!

23 agosto 2010

Pizzo e il tartufon!

Altro giro altre scoperte.

La meta: Pizzo

Motivo culturale della visita: chiesetta di Piedigrotta

Reale motivo della visita: l'unico, inimitabile tartufo gelato!

Parcheggiamo la macchina a monte del paese e raggiungiamo il centro percorrendo un labirinto di scalinate strette tra una casa e l'altra... ma come faranno qui a portare la spesa a casa? A cambiare il frigorifero? A sostituire il divano? E soprattutto, che polpacci devono avere gli abitanti?? Per noi rimane un mistero...

La piazza è una vera e propria terrazza sul mare con la chiesa dell'Immacolata da una parte ed il castello aragonese che si affaccia direttamente sul mare


Tante scale, anche se fatte in discesa, meritano assolutamente un premio e non so in quale delle gelaterie della piazza tuffarmi per ricevere la mia ricompensa: il tartufo gelato di Pizzo

Buono buonissimo, assolutamente da provare!

Dopo un po' di relax ai tavolini della gelateria, riprendiamo la nostra visita e ci dirigiamo, in macchina, alla chiesetta di Piedigrotta.

(La risalita delle scale meritava un altro paio di tartufi, ma va beh)

Dopo aver sceso qualche altro scalino, ci troviamo all'interno di una chiesetta scolpita all'interno di una grotta, proprio sulla spiaggia.

Si racconta che alla fine del '600 in quello stesso luogo, avvenne un naufragio dal quale si salvò un'immagine di una Madonna col bambino a cui fu in seguito dedicata una cappella.

Alla fine dell'800 un artista locale iniziò ad ingrandire la grotta ed a scolpire le statue tra cui quella di Giorgio e il drago

il presepe

coi Re Magi


Sembra magica l'atmosfera all'interno di questa grotta e guardando tutte le sculture al suo interno ci si chiede come facciano a resistere alla forza erosiva dell'acqua e della salsedine

Torniamo a casa con un tesoro in più nel nostro bagaglio vacanziero.

Note pratiche:

la chiesetta si trova a nord della città.
E' indicata da un piccolo cartello.

Per raggiungerla bisogna scendere un bel po' di scale ma ne vale la pena.
Il biglietto costa € 3,00 /persona e i bimbi fino a 6 anni entrano gratis.

20 agosto 2010

In rotta verso le Eolie



Tropea è piena di agenzie che organizzano le così dette mini crociere alle Isole Eolie.

Ci sono varie possibilità, noi abbiamo scelto quella di 12 ore con tappa a Stromboli, Lipari e Vulcano.

Facciamo l'enorme, immenso, quasi impossibile sacrificio di svegliarci all'alba e di farci trovare in orario al porto di Tropea


Prima tappa Stromboli

a cui siamo particolarmente affezionati visto che lo vediamo tutti i giorni dal nostro terrazzo!

Ci sembra quasi di rivedere un vecchio amico mentre ci avviciniamo con il traghetto e quando sbarchiamo non vediamo l'ora di approfondire questa amicizia, calpestando la spiaggia nera

e vagando per le viuzze in cui è possibile spostarsi a piedi, in bici o in scooter.

Il piccolo paesino che ci dà il benvenuto ci regala bellissimi

e divertenti

scorci tra le sue casette bianche



Lasciato il nostro vulcano preferito, sempre in sbuffante attività, ci dirigiamo verso Lipari.

Qui per noi la visita è molto diversa: facciamo un tour in pullman, non ci è quindi possibile entrare nel vivo della vita dell'isola.

Dopo la conoscenza superficiale di questa isola esclusiva, via di corsa verso Vulcano.

Qui le sensazioni sono ancora differenti: questa volta siamo salutati da un tanfo impressionante di zolfo, le acque sulfuree, dove è anche possibile fare il bagno, e la temperatura insostenibile non fanno che accrescere la sensazione di voler scappare.

Una pucciatina di piedi in riva ad un mare gremito di turisti e via, in rotta verso casa.

Forse il mio racconto può sembrarvi un po', come dire... di corsa!

Effettivamente questa gita è stata così: una corsa contro il tempo!


Ecco le mie impressioni:

L'unica isola che a me è piaciuta davvero è stata proprio Stromboli, l'unica di cui abbiamo potuto un po' godere delle particolarità. E' emozionante sapere di trovarsi su un vulcano che non smette mai di dire la sua!

Lipari, purtroppo, non ci è stato dato di vederla “davvero”.

A Vulcano non tornerò mai!


Note informative:

Abbiamo viaggiato con TropeaMar

Biglietti adulti € 35,00, bambini a partire dai 3 anni € 20,00

Partenza dal porto di Tropea alle 7,45, con pagamento del parcheggio della macchina € 5,00

Per poter visitare le isole bisogna pagare un ticket d'ingresso di € 1,00/persona

Il traghetto è dotato di bar che vende gelati, panini, acqua e ha il bagno.

Il giro in pullman per Lipari ha richiesto un sovrapprezzo (non dichiarato in fase di acquisto biglietti) di 10 € per tutti gli over 3 anni.


Note da criticona:

Il traghetto era in evidente over booking, stracolmo di gente.

I 350 posti a sedere non sono bastati per tutti e reimbarcarsi solo pochi minuti prima che il traghetto partisse significava farsi il viaggio in piedi.

L'aria condizionata pubblicizzata sul depliant in verità non funzionava

Se seduti all'esterno è praticamente impossibile riuscire a sentire la guida che spiega vita, morte e miracoli delle varie tappe.

Le visite alle isole sono davvero molto brevi e quindi si fatica davvero a vedere il minimo indispesabile con calma.

La guida aveva pubblicizzato come unico e raro il giro in pullman da fare a Lipari.

Abbiamo fatto circa un km a piedi per raggiungere i 5 pullman necessari per far stare tutti i partecipanti al giro.

Ovviamente chi capitava nel pullman “sbagliato” non poteva usufruire delle spiegazioni della guida e non è stato fornito alcun materiale informativo.

Meglio, secondo me, risparmiare i soldi “buttati” per il tour e farsi un bel giretto a piedi per il paese in santa pace.

A Vulcano abbiamo avuto giusto il tempo di raggiungere la spiaggia e siamo subito dovuti tornare al traghetto.

Per me meglio così perché tra lo zolfo ed il caldo, è stata una visita poco carina.

Per chi volesse e ne avesse il coraggio però c'è la possibilità di fare i bagni di fango sulfureo.


Ma in fondo ce la siamo un po' cercata:

fare un giro così impegnativo (caldo, su e giù da traghetto e pullman, giri a piedi, 12 ore circa di durata) con un bambino piccolo può essere mooolto difficile.

Inutile dire che Tia non è stato fermo un attimo, né sul traghetto né nei giri sulle isole, a parte il sonellino che si è fatto sul pullman a Lipari.

Per me è stato a tratti un viaggio/incubo, ma non potevamo certo lasciarci sfuggire l'occasione eh!

17 agosto 2010

Puntiamo alla punta dello stivale: Reggio Calabria


Come sempre durante le nostre vacanze, corte o lunghe che siano, cerchiamo di visitare, vedere ed imparare il più possibile da quello che ci circonda.

Ci sono quindi dei giorni in cui rinunciamo al mare per guardarci un po' in giro.

Un giorno abbiamo deciso di toccare la punta dello stivale e siamo arrivati a Reggio Calabria.

Che sorpresa vedere la Sicilia così vicina! Sembra quasi di toccarla!

A volte è anche la “Fata Morgana” a dare questa sensazione, un fenomeno di miraggi ottici che sembra avvicinare la costa della vicina isola creando immagini di città irreali.

Reggio ha un bellissimo lungomare con il mare da una parte e delle lussureggianti aiuole dall'altra con palme altissime, magnolie centenarie

e fiori variopinti.

Qua e là incontriamo monumenti come la statua di Atena dedicata allo sbarco di Vittorio Emanuele III per l'attentato a suo padre Umberto I, c'è un monumento dedicato ai caduti, delle statue gigantesche di uomini che sembrano fare yoga, per non parlare dei resti delle mura greche e delle terme romane!

Per scoprire l'interno della città decidiamo di approfittare del tapis roulant

che ci porta fino alla via che conduce al castello

e la chiesa degli Ottimati, per poi arrivare al bianchissimo duomo


Purtroppo siamo arrivati all'ora di pranzo, quindi non abbiamo potuto visitare niente all'interno ed è stato anche molto difficoltoso trovare qualcosa di aperto anche per mandare giù un boccone. E' stata impresa davvero ardua trovare un unico bar aperto che potesse sfamare noi poveri turisti affamati e stanchi... ma ce l'abbiamo fatta e abbiamo approfittato di qualche arancino!


Ovviamente anche i negozi del corso principale, sono chiusi... per fortuna non avevamo in mente di fare shopping!


Maròòò!!! Che turisti sprovveduti!!


Dopo questo bel tour, però una cosa ci rimane il tempo di fare un bel tuffetto in piscina, a casa, l'ideale per rilassarci e rinfrescarci un po'!



Informazioni pratiche:


Su tutto il lungomare il parcheggio è a pagamento: € 0,50/ora


Il tapis roulant diretto alle vie principali si trova all'altezza del monumento di Atena e, partendo dal lungomare porta al centrale Corso Garibaldi, dove si trova anche il duomo e a via Aschenez, dove si trovano il castello e la chiesa degli Ottimani.



11 agosto 2010

Perlustriamo i dintorni: Tropea

Una visita a Tropea era d'obbligo, avendola così vicina ed è stata per noi una bella scoperta.

Un gioiellino arroccato direttamente sul mare

formato da vicoli e vicoletti, locali alla moda che diffondono musica a tutto volume insieme a ristorantini nascosti nelle viette più strette, con tavolini all'aperto ed altri nascosti all'interno, in quelli che una volta erano semplici seminterrati

Dalla terrazza in fondo a Corso Vittorio Emanuele, la via principale del centro, si vede la bellissima spiaggetta di sabbia bianca.

Peccato che il Santuario di Santa Maria dell'Isola, sul suo scoglio, sia impacchettato per lavori in corso.

Si perde il conto dei negozietti che vendono peperoncino sotto ogni forma e consistenza

e botteghe di artigiani.

E' bello anche lasciare le vie affollate per inoltrarsi nella vecchia città alla scoperta di piccole sorprese

Dopo aver comprato una confezione dei mitici mostaccioli (grandi biscotti dalle forme più svariate), ci siamo fermati al Ristorante Il Cantastorie, in una viuzza minuscola, per gustare un bel piatto di fileja (pasta fatta in casa) e pasta con la 'nduja. Ci siamo trovati molto bene in questo posticino: si mangia bene, il servizio è rapido e particolare attenzione è stata dedicata a Tia che ha guadagnato ben due Chupa Chups gentilmente offerti dal giovane proprietario che, beato lui, non aveva idea dei capricci che noi ci eravamo sorbiti per buona parte del pomeriggio.

Grazie a questa gitarella abbiamo anche cominciato a farci una cultura gastronomica del luogo: con la fileja, la 'nduja e i mostaccioli, insieme alla cipolla di Tropea che è ormai una fedelissima della nostra cucina vacanziera.






10 agosto 2010

La destinazione: Calabria

Terzo giorno di viaggio e, finalmente, arriviamo a destinazione: Calabria, Vibo Valentia, Tropea, Ricadi.

Del viaggio sulla Salerno-Reggio Calabria voglio ricordare solo la diversità del paesaggio che ci ha accompagnato. Abbiamo attraversato montagne piene di alta vegetazione e, attraversando una galleria e poi un'altra ed un'altra ancora, siamo arrivati ad ammirare la calda vegetazione mediterranea in mezzo ad un'ampia distesa punteggiata qua e là da colline che modellano l'esteso paesaggio.

Della Salerno-Reggio Calabria voglio ricordare l'energia pulita dell'eolico e le stazioni di servizio che sfruttano l'energia solare coi loro bei pannelli a fare ombra alle macchine in sosta.

Il viaggio è stato lungo ma finalmente abbiamo trovato la casa che ci aspettava, anche lei trovata su internet.

Appartamento al primo piano circondato completamente da un meraviglioso terrazzo che dà direttamente sul mare e sul fumante Stromboli. Un terrazzo che ci regala colazioni, pranzi e cene all'aperto, accarezzati da una fresca brezza che mitiga il caldo del sole.

L'appartamento ha due camere da letto, un bel bagno con doccia ed una cucina a vista.

Ogni locale ha una o più porte finestre che danno sul bel terrazzo.

Il giardino ci regala rampicanti di uva bianca, una bella pianticella di limoni e piante grasse qua e là ma, soprattutto, una bellissima piscina con sdraio e sedie a disposizione degli inquilini.

Accanto abbiamo un fantastico negozio di ortofrutta, specializzato in peperoncini piccanti e cipolle di Tropea, col suo bell'orto proprio di fianco. Qui frutta e verdura hanno ancora il sapore originale.

Altri vicini di casa sono un supermercato ben fornito ed una pescheria... cosa possiamo chiedere di più?

Ora che ci siamo ambientati qui a casa e la prossima missione è trovare la spiaggia perfetta per tutti e tre, anche se le coste scoscese rendono l'obiettivo quasi irraggiungibile.

A Tia la cosa che piace di più è la piscina, ci sguazza e ci si tuffa per ore e, incredibile a dirsi, sta facendo anche amicizia con due bimbi che sono in vacanza al piano di sotto, Roberto di 5 anni e Tommaso di 2, basti pensare che gli ha anche prestato il suo salvagente!

Bene Calabria, siamo pronti a conoscerti!

9 agosto 2010

Seconda tappa: Costiera Amalfitana

Seconda tappa: la Costiera Amalfitana

Partiamo da Orvieto e, dopo una buona colazione ed un viaggio tranquillo e rilassato, arriviamo al secondo b&b che ci accoglie in questo nostro viaggio: Il Priorato del La Quercia Antica, a San Cipriano Picentino, provincia di Salerno.

Questa volta internet ci ha un po' illusi.

La struttura non è esattamente come ce lo immaginavamo.

Non troviamo lo spazio verde esterno che ci aspettavamo, i proprietari sono disponibili e molto elastici negli orari ma non molto preparati nel consigliare ai loro ospiti cosa offre la loro terra. Ad una nostra richiesta di un consiglio ci è stato proposto di andare in un'oasi naturale lì vicino, senza che nemmeno venisse menzionata la mitica Costiera Amalfitana... A nostra disposizione abbiamo trovato molto materiale informativo relativo alla zona, ma soprattutto su passeggiate e percorsi di trekking. In effetti il b&b è certificato da Legambiente, ma mi aspettavo che fosse comunque organizzato anche per tipi differenti di vacanza.

Sul sito proponevano colazione continentale, mediterranea o napoletana ma al nostro risveglio abbiamo trovato merendine, biscotti e fette biscottate confezionati nei loro bei sacchettini trasparenti da supermercato, latte col Nesquick. Insomma, la domenica noi a casa organizziamo colazioni più gustose.

La caratteristica che ho apprezzato tantissimo è che l'azienda ha la certificazione ambientale ISO14000, rispetta l'ambiente, utilizza energia solare ed è a basso impatto ambientale.

Passiamo il pomeriggio facendo un giretto in macchina sulla Costiera Amalfitana e facciamo tappa a Vietri sul Mare, arroccata sulla costa, come tutti i paesi che abbiamo incontrato procedendo verso Amalfi.

Ci siamo divertiti a perderci tra le viuzze, tra un negozietto di ceramica e l'altro

da un rione all'altro


Per cena ci siamo tuffati nella prima Sagra della stagione: Le Antiche Civiltà Rurali, organizzato da un'associazione giovanile di Prepezzano, vicino al b&b.

H.J. ha voluto assaggiare le specialità del posto (tipo il panino con la milza di non so che animale), ma dopo il primo morso ha deciso che i miei tagliolini all'uovo con sugo (impastati e cotti la momento) fossero mooooolto meglio. Ci siamo deliziati con sfogliatelle e croccante alle nocciole e, dopo aver ammirato le prestazioni delle allieve della scuola di danza locale, siamo tornati verso il b&b per prepararci, dopo una bella notte di riposo, all'ultima tappa, la nostra destinazione.

7 agosto 2010

Prima tappa: Orvieto

Il nostro primo giorno di vacanza.

Partiamo da Milano alle 7,30 destinazione Orvieto, la nostra prima tappa.

Se il buongiorno si vede dal mattino sappiate che abbiamo fatto il viaggio fino a Firenze seguiti senza sosta da un diluvio universale.
Mai vista tanta acqua cadere dalle nuvole in vita mia. Sembrava non dover smettere mai.

Ma a Firenze, finalmente, abbiamo rivisto la luce!! Yuppi!!!


Siamo arrivati ad Orvieto intorno alle 14.30, in ritardissimo rispetto alla tabella di marcia, ma va beh.

Su internet avevo trovato il b&b
Casa Selita.

Bellissimo ed in posizione strategica per visitare il centro medievale della città. Infatti, seguendo un beve sentiero a piedi, si arriva direttamente al parcheggio da cui partono l'ascensore e le scale mobili che portano proprio in centro


(consiglio l'uso dell'ascensore perchè tre quarti delle scale mobili sono guaste e bisogna quindi farsi un po' di scale a piedi).

Il b&b è circondato dal verde, ha un bel giardino con sdraio su cui è una delizia fermarsi un po' a rilassarsi.
Qui e là ci sono dei bellissimi sassi dipinti


Ci sono piante ulivi, un bell'orto rigoglioso e qualche gallinella.

La nostra camera (Maschere) tripla (€ 75 a notte con prima colazione) è curata nel minimi particolari


La colazione che ci è stata offerta il giorno dopo era buona ed abbondante: caffè, latte, succhi, yogurt, cereali, toast di pane integrale con marmellate e Nutella, burro e miele e due tipi di torta.

Appena arrivati abbiamo fatto un tuffo nel medioevo salendo le nostre belle scalinate e raggiungendo il centro della storica città.


Ci siamo fermati a mangiare in un ristorante pizzeria che abbiamo trovato proprio in corso Cavour che porta alla piazza del Duomo.


Dopo pranzo, attraverso vie piene di negozietti di artigiani di ceramica ed oro, ci siamo incamminati verso il Duomo che, dalla descrizione della guida sull'Umbria che avevo comprato tempo fa in vista del viaggio, sembrava essere spettacolare e non siamo rimasti delusi.


Purtroppo siamo riusciti a visitarne solo l'esterno ma la facciata è davvero uno splendore: guardando le colonne ci si perde tra i particolari, i mosaici ed i rosoni gli donano colore e luminosità.


La visita all'interno è a pagamento ed i biglietti si acquistano direttamente presso il Duomo. Di fronte c'è un ufficio turistico dove abbiamo acquistato i biglietti per visitare le grotte sotterranee, una città sotto la città.
Ogni abitazione possiede una grotta che funge, fin dai tempi antichi, da cantina. La visita guidata viene effettuata in gruppo ed è semplice anche coi bimbi, ma senza passeggino. Tia ha girato molto volentieri, entusiasta e pieno di curiosità. E' stato la mascotte del gruppo.

Anche lo spettacolo delle colline che si intravedono passando da una grotta all'altra è da non perdere


Finito il giro ci siamo accorti che le nuvole che avevamo lasciato a Firenze, ci avevano raggiunto anche qui. Ci siamo incamminati verso il b&b e l'abbiamo raggiunto appena in tempo per proteggerci dalla pioggia.

Finito l'acquazzone siamo andati in auto a cercare un posto per la cena e, per caso, abbiamo trovato un ristorante panoramico che ci ha regalato una vista di Orvieto by night davvero unica. Il menù propone pasta fresca fatta in casa, pane cotto al forno, carne alla griglia e tartufo. Abbiamo mangiato davvero molto bene.

Dopo cena tutti a nanna che domani ci aspetta un altro viaggio verso sud, alla scoperta di altre meraviglie da scoprire, avvicinandoci al mare.

6 agosto 2010

Risparmiona in vacanza

E' arrivato il momento di organizzare la nostra partenza.

Parlo di organizzazione perché abbiamo preso una casa in affitto al mare ed io, da brava risparmiona, ho organizzato un kit di sopravvivenza per cercare di non spendere più del necessario e buttare via il meno possibile.

Così, ho preso un po' di bottigliette e piccoli contenitori usati, li ho muniti di etichette e ci ho messo dentro un po' di condimenti tipo olio di mais, olio extra vergine, aceto, sale fino e grosso, zucchero ed anche un po' di detersivi come ammorbidente, detersivo per pulire bagno e pavimenti e piatti.


Ho pensato che sia inutile portarsi dietro delle confezioni intere di tutto o comprarle in loco per poi doversele riportare a casa o peggio buttarle via.


5 agosto 2010

Il suo primo quaderno delle vacanze

Queste nostre vacanze saranno in parte itineranti.

In più passeremo la maggior parte del periodo in una regione in cui spero di trovare una sagra di paese da vivere ogni sera, come è stato l'anno scorso in Puglia.

Questo significa che capiterà spesso che pranzeremo e ceneremo fuori (spero!!!).

Ho quindi preparato a Tia un bel quadernino delle vacanze


con tanti disegni da colorare e pagine vuote per disegnare, per far passare gli inevitabili momenti di attesa.

Ho stampato un po' di materiale marino


ed un po' dei suoi personaggi preferiti

che ho trovato su:

Homemademamma e Coloratutto

Ovviamente nella mia borsa, oltre a tutto il resto, non mancherà una bella bustina piena di colori






4 agosto 2010

Verso la Malga Ora

Domenica la sveglia ci ha regalato un'altra giornata di sole e cielo azzurro.

Una volta fuori dal letto abbiamo pensato di raggiungere un'altra malga.


Cercando di restare sempre vicino a casa, decidiamo di andare alla Malga Ora.

Abbiamo raggiunto ancora una volta il Passo Lavazè, abbiamo abbandonato lì la macchina e, senza passeggino (il sentiero è sempre largo e comodo, ma presenta zone con salite un po' ripide) ci siamo incamminati sul sentiero tra i boschi.

Questa volta, il piccolo stanco montanaro, ha approfittato delle spalle di papà.

Dopo una bella scarpinata eccoci arrivati alla Malga tanto agognata Ad accoglierci, abbiamo trovato delle grandi cicconelle e delle meravigliose fioriere straripanti di colori e di pezzi unici e rari Abbiamo ordinato la "solita" squisita polenta accompagnata da carne, funghi e formaggio e poi strudel, gelato con lamponi caldi e Sacher Torte.

Tutto fatto in casa, come sempre, grazie a mucche, caprette, asinelli, pecorelle.


Per smaltire il mega pranzo, abbiamo ripreso il cammino verso
Passo Lavazè e abbiamo fatto la consueta, immancabile sosta al parco giochi.


In men che non si dica è arrivata l'ora di ripartire verso la Val Padana... uff...


Per fortuna siamo riusciti a goderci queste nostre amate montagne, sempre nella speranza di riuscire a tornarci prestissimo.

3 agosto 2010

Giornata al Passo Oclini

Lo scorso weekend abbiamo accompagnato la nonna Ma-Angela in montagna.

Siamo partiti venerdì sera e, dopo una bella dormita, abbiamo voluto sfruttare a pieno la splendida giornata che ci si è presentata davanti appena svegli sabato mattina.

Ci siamo armati di zainetti e siamo partiti alla volta del Passo Oclini.

Partendo da
Tesero, si prende la strada che sale verso Passo Lavazè e si continua verso Passo Oclini.

Una volta arrivati, abbiamo lasciato la macchina al grande parcheggio e ci siamo incamminati per il grande sentiero di sassi bianchi largo e pianeggiante, comodissimo anche col passeggino.

Siamo circondati da una parte dal Corno Nero e dall'altra dal Corno Bianco. All'inizio del sentiero c'è un albergo in cui fin dal 1868 vengono effettuati i bagni di fieno, un toccasana per la buona salute delle ossa. Prima di partire però è stato inevitabile un bel giro sullo scivolo creato direttamente sulla montagna. Le mucche ci hanno accompagnato per quasi tutto il tragitto e con alcune abbiamo anche fatto amicizia! Un po' a piedi dando la manina alla nonna e un po' sul passeggino, abbiamo raggiunto la malga dove ci siamo fermati a mangiare polenta con formaggio fuso e funghi.

Dopo pranzo abbiamo fatto visita a caprette e vitellini e abbiamo ripreso la via verso il parcheggio, pian pianino, senza fretta.


Siamo arrivati alla base e abbiamo fatto una bella sosta al vicino parco giochi... Tia non era abbastanza stanco.

Non ancora sazi, abbiamo ripreso la macchina per andare a fare merenda con una meravigliosa fortaia... non smetterei mai di mangiarne!

Una volta a casa, il nostro piccolo montanaro ha saltato il suo solito sonnellino pomeridiano e non vedeva l'ora di uscire un'altra volta.

Allora per cena, siamo andati a Cavalese dove abbiamo scoperto, con piacere, che per il dopocena ci aspettava una seratona di musica dal vivo.

Tia ha ballato, corso, riso e urlato con tanti al bimbi altrettanto agitati. Sembrava che la sua energia non si esaurisse mai.

Si è spento solo una volta pigiamato e accolto nel lettone, quando stravolti ci siamo spenti anche noi. Ma dove trovano tutta sta forza questi piccoletti???
Related Posts with Thumbnails